Dissalatore

Dissalatore Asa, “quali sono i pro e i contro”

Il Gruppo 2019 chiede ad Asa e amministrazioni di riferire in merito a questa proposta avanzata nei giorni scorsi

Il Gruppo 2019 si interroga rispetto alla decisione di Asa di finanziare lo studio di fattibilità di un dissalatore per un investimento di 28 milioni di euro.

“Prima di tutto una questione di metodo: - hanno commentato - un progetto del genere si pensa che dovesse essere proposto durante il percorso durato diversi anni nominato Life-Rewat sollecitato dai territori, che ha avuto il finanziamento europeo nell'ambito dei progetti Life. Il Rewat serviva alla valutazione di interventi sulle risorse idriche di tipo strutturale e non, che avrebbero dovuto costruire la base per una strategia condivisa a medio-lungo termine per la gestione sostenibile delle acque. Invece è stato solo nominato alla fine di questo lungo programma sebbene necessiti un impegno economico oneroso”.

“Ci chiediamo però quali siano i pro ed i contro di questo enorme progetto, dove verrà presa l'energia per fare funzionare un impianto di tale portata, i danni provocati dagli scarichi del procedimento chimico necessario e se in effetti, essendo nell'ultimo periodo, diminuita la richiesta di acqua da parte dell'industria, essendo stati applicati i filtri utilizzati per le acque reflue e il dissalatore che dovrebbe essere predisposto all' isola d'Elba diminuendo la necessità di utilizzare le falde locali, sia tutto questo necessario. - hanno aggiunto - Rivolgiamo questi quesiti ad Asa ma anche alle amministrazioni locali che sono direttamente interessante includendo l'azienda tra le proprie partecipate”.