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Distretto rurale Toscana Sud, c'è anche Campiglia

C'è il riconoscimento del Distretto Rurale Toscana del Sud che vede capofila la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno e 41 soggetti aderenti

Riconosciuto dalla Regione Toscana, con decreto dirigenziale, il Distretto Rurale della Toscana del Sud, nuovo coordinamento che punta a valorizzare e sostenere le produzioni agricole locali, comprende le province di Grosseto e parte di quelle di Siena, Livorno e Arezzo. 

Capofila del progetto è la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, complessivamente sono 41 i soggetti sottoscrittori tra cui 14 comuni grossetani, 17 della provincia di Siena, 2 aretini, uno livornese, 3 unioni dei comuni dell'area grossetana e la Provincia di Grosseto.

"Si tratta di un primo importante risultato, raggiunto in tempi strettissimi - è il commento del presidente Riccardo Breda - la Regione riconosce la specificità del nostro territorio come baricentro di un’area di sviluppo fondata sull’agroalimentare. Si tratta di un momento storico, che potrà aprire alla possibilità di avere concreti finanziamenti a livello nazionale, in grado di dare una spinta propulsiva verso l’innovazione e la strutturazione agroindustriale delle quali la nostra economia ha bisogno. Il prossimo passo sarà la presentazione del progetto al ministero, il prossimo 29 Gennaio”.

Per quanto riguarda la Val di Cornia i comuni che potrebbero aderire al distretto, perché rientrano nell'area, sono Castagneto Carducci, Campiglia Marittima, Piombino, San Vincenzo, Suvereto e Sasseta. Ad oggi ha ufficialmente aderito solo Campiglia Marittima, con l'augurio che possano farlo anche gli altri nel prossimo futuro.

Il riconoscimento, come ha sottolineato anche l'assessore regionale all'agricoltura, è l'esempio dell'importanza della condivisione di un lavoro comune che coinvolge istituzioni, organizzazioni professionali e imprese, tutti impegnati a valorizzare e supportare il settore agroalimentare e agroindustriale di un'area della Toscana a forte vocazione rurale.