Attualità

Dopo il nubifragio si corre ai ripari

Firmate due ordinanze per la messa in sicurezza e il ripristino di due aree lungo la via di Venturina

Dopo la bomba d’acqua che si è abbattuta su Campiglia Marittima, l’Amministrazione comunale ha effettuato una ricognizione sul territorio visti i diversi crolli e cedimenti verificatisi.

Individuati sia punti di proprietà pubblica su cui intervenire, sia situazioni dovute a problemi di manutenzione in aree private e in merito sono state firmate dalla sindaca due ordinanze.

Una riguarda le proprietà private che hanno causato disagi di ordine pubblico. Per esempio il parziale cedimento della scarpata soprastante la strada comunale Via di Venturina con lo scivolamento di materiale terrigeno nella fossa stradale e l'invasione della carreggiata stradale in direzione di Campiglia. Sul posto sono intervenuti il Responsabile del Servizio di Protezione Civile con il tecnico comunale reperibile che hanno accertato che la scarpata è stata oggetto di un significativo e recente intervento di denudamento dalla vegetazione erbacea ed arbustiva, determinando il cedimento terrigeno della scarpata. I proprietari, entro 15 giorni dall’ordinanza, devono pertanto farsi carico della messa in sicurezza al fine di scongiurare pericolo per l'incolumità pubblica, così come detta l'articolo 31 del Codice della strada, per cui i proprietari delle ripe sono chiamati a mantenerle in una condizione tale da non rischiare di causare frane, cedimenti o ingombri delle strade, cadute di massi o materiali o qualsiasi ulteriore insidia atta a generare danni.

La seconda ordinanza è stata emanata a seguito dell'accertamento del Responsabile del Servizio di Protezione civile ed il tecnico comunale riguardo al cedimento di un tratto di muro a secco a confine con il parcheggio pubblico del cimitero di Campiglia, lungo Via di Venturina, con lo scivolamento di pietre e terra sulla proprietà comunale, oltre all’indebolimento strutturale di una più ampia porzione dello stesso muro. Per scongiurare il pericolo per la pubblica incolumità, dato che il luogo è compromesso dal punto di vista idrogeologico, sono necessarie e urgenti le misure idonee a alla messa in sicurezza e si rende inoltre necessario un costante monitoraggio dell’area.

Stando ai regolamenti comunali sarà necessario entro 24 ore dalla notifica dell'ordinanza a transennare l’area apponendo apposita segnaletica ed entro 30 giorni procedere con il progetto si messa in sicurezza.

In caso di inottemperanza all’esecuzione delle ordinanze il Comune procederà all'esecuzione d'ufficio con rimessa delle spese secondo la legge.