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Fiume Cornia, così gli argini sono più sicuri

Dopo la conclusione dei lavori nel lotto 5, il Consorzio di Bonifica sta impostando gli interventi di manutenzione straordinaria per il lotto 6

Conclusi e collaudati i lavori relativi al progetto di Manutenzione straordinaria alle arginature del fiume Cornia II e III Categoria idraulica - lotto 5, in Località Roviccione nel Comune di Campiglia Marittima. 

Il progetto di messa in sicurezza e di riduzione del rischio idraulico sul fiume Cornia era stato approvato nel 2017 dal Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa. 

Il Lotto 5 ha maturato delle economie pari a 420mila euro che potranno essere utilizzate grazie all’assenso ricevuto dalla Regione Toscana e dall’Autorità di Distretto, per realizzare una parte degli interventi contenuti nell'ultimo Lotto in progettazione. Il lotto 6 prevede, in analogia con gli interventi realizzati nei lotti precedenti per un investimento complessivo di 6,5 milioni di euro, la manutenzione straordinaria delle arginature nel tratto compreso tra la strada provinciale Vecchia Aurelia e Località Bandita, per un importo di quadro economico totale pari a 1.296.000 euro. 

Grazie all’autorizzazione della Regione e dell’Autorità di Distretto si procederà con la realizzazione di un primo stralcio di lavori nelle arginature in sinistra idraulica, a monte ed in prossimità della vecchia Aurelia, con la realizzazione di un muro di contenimento e si procederà con una successiva richiesta di finanziamento alla Regione Toscana, per circa 900mila euro, al fine di dare completa attuazione ai lavori.

“Un intervento consistente che ha impegnato la nostra struttura e professionisti esterni per la definizione, la progettazione e realizzazione di interventi in grado di mitigare il rischio idraulico, superando le criticità del Cornia che mai come nel 1966, mostrò la fragilità del nostro territorio. - ha commentato il presidente del Consorzio Giancarlo Vallesi - Con soddisfazione posso affermare che grazie al lavoro del nostro Ente e dei molti che ci hanno supportato in questo percorso, prima tra tutti la Regione Toscana che ha sostenuto e finanziato l'intervento, adesso la Valle del Cornia è più sicura di allora, gli argini sono più alti e resistenti, il monitoraggio e la sorveglianza sono precise ed attente”.