Politica

"Il Comune sempre più chiuso alla collaborazione"

I gruppi di opposizione a proposito di viabilità: "Sarebbe bastato chiedere delle modifiche e proporre un testo unico con la proposta di commissione"

Foto di repertorio

I gruppi consiliari di opposizione replicano a Campiglia Comune a proposito della mozione illustrata e bocciata in Consiglio comunale su strade pericolose e viabilità (leggi qui sotto gli articoli collegati).

"Un cittadino potrebbe chiedersi il motivo di una reazione così contrariata da parte dell'amministrazione comunale di Campiglia e della sua maggioranza, sempre più statica e chiusa alla collaborazione. Di fronte al tema della sicurezza stradale nell'area urbana la proposta 'sconvolgente' del consigliere Enzo D'Ingeo suggeriva di collocare dei dissuasori in via Dante Alighieri e di valutare possibili revisioni viabilistiche e di parcheggi a fronte di un'arteria di collegamento cittadino addensata di attività e incroci", hanno spiegato in una nota congiunta Psi, Gruppo 2019, Gruppo Marconi Sindaco, Lega Campiglia, Gruppo misto.

"Com'è noto è compito dei consiglieri eletti dai cittadini proporre, suggerire, interpellare nonostante la limitazione dei poteri che detengono. - hanno proseguito - Il rispetto per le richieste dei cittadini e la collaborazione per il bene comune avrebbe dovuto indurre ascolto da parte dell'Amministrazione comunale. Se poi si discute di sicurezza stradale, un approccio mite e caratterizzato da pacatezza avrebbe dovuto tratteggiarne il confronto. Orbene, di fronte alla proposta del Consigliere di minoranza D'Ingeo la maggioranza ha visto bene di apostrofare tale sollecitazione come 'sconclusionata' ma sarebbe bastato chiedere modifiche, proporre un testo unico che includesse, non a discorsi ma votandola, anche la proposta di Commissione avanzata dal Consigliere Fulcheris. Bastava semplicemente mostrare capacità di lungimiranza di un fronte ad un tema che dovrebbe unire come la sicurezza stradale".

"La verità - hanno concluso - è che il tema va ben oltre questa mozione e abbraccia un modo di governare del Comune solitario, autoreferenziale e quindi divisivo. Sono numerosi gli approcci sopra descritti rivolti ad iniziative di altri consiglieri e gruppi di minoranza".