Attualità

La sfida dell'integrazione passa dal lavoro

Sindaca e assessora incontrano i richiedenti asilo de I 5 Lecci che hanno aderito al progetto di lavoro e integrazione

La sindaca di Campiglia Marittima Rossana Soffritti e l'assessore alle politiche sociali Alberta Ticciati hanno incontrato i ragazzi richiedenti asilo che hanno firmato il patto di solidarietà. L'incontro si è svolto lunedì mattina nella struttura I 5 Lecci alla presenza dei tecnici comunali che seguono il progetto, la responsabile del centro gestito dalla cooperativa Homo Diogene Angela Di Matteo e le mediatrici linguistiche della cooperativa.

Già alcuni dei richiedenti asilo hanno iniziato a lavorare (leggi l'articolo correlato) e altri hanno già manifestato la disponibilità di aggregarsi al programma "Lavorare per integrare".

"Penso che sia un buon progetto - ha detto Soffritti al termine dell’incontro - e un buon modo di vivere un'esperienza nuova per tutti. Di sicuro l'integrazione oltre a una bella parola, sono piccoli tasselli quotidiani che costruiscono rapporti, scambi costanti e non separazione, conoscenza reciproca e condivisione delle regole del nostro Paese come pure consapevolezza delle paure che suscita un fenomeno migratorio così massiccio in Italia da parte dei nostri cittadini”.

Chi proseguirà in modo corretto nel percorso sarà certificato con una relazione che potrà aiutarli nel costruire il loro futuro qui o in qualsiasi altro luogo. La certificazione, però, non è un lasciapassare per il riconoscimento dello status di rifugiato, ma di certo un buon curriculum potrà essere d'aiuto.

Il progetto andrà avanti fino al 31 dicembre e coinvolge un numero massimo di 21 persone. Dal progetto di lavoro, nasce anche la volontà di poter praticare sport e mettere a frutto le competenze e gli studi di quanti sono ospitati nella struttura.