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L'hotel dei migranti era già sotto controllo

Prima del sopralluogo del deputato Brescia (M5s), l'assessora Ticciati fa sapere che i vigili del fuoco avevano effettuato un sopralluogo nella struttura

Alberta Ticciati

Per l'Amministrazione di Campiglia non c'è nulla di nuovo sotto il sole, dopo il sopralluogo a sorpresa del parlamentare 5 Stelle all'hotel I 5 Lecci dove attualmente sono accolti i richiedenti asilo.

“Le segnalazioni a cui Chesi fa riferimento, sono le segnalazioni che alcuni cittadini della stazione hanno avuto modo di esporre a questa Amministrazione durante l'incontro richiesto proprio da me e dall’assessore Vito Bartalesi", ha detto l'assessora alle Politiche sociali Alberta Ticciati.

E' stato fatto presente, infatti, che quello che ha “scoperto” il deputato Brescia (leggi l'articolo correlato) è ciò che la Ticciati stessa aveva condiviso con gli abitanti dell'area della stazione all'incontro di una settimana fa, e cioè che la struttura dei 5 Lecci è stata visitata e verificata con un sopralluogo dei Vigili del fuoco di Livorno (con verbale ufficiale comunicato sia alla proprietà sia all'associazione e inviato anche al Comune per conoscenza) che hanno dichiarato la stessa "non conforme" in qualità di centro di accoglienza sia per “misure costruttive”, sia per “misure impiantistiche” e hanno dato 45 giorni alla proprietaria dell'immobile per regolarizzare la struttura, se possibile, altrimenti liberarla.

"Detto questo che ci sia un'attenzione condivisa sul tema dell'accoglienza e sulle criticità che questa comporta personalmente non può che farmi piacere visto che ad oggi a lavorarci seriamente siamo decisamente in pochi. - ha aggiunto l'assessora Ticciati - Se posso permettermi un suggerimento o comunque una proposta, riterrei più utile che i deputati, anziché fare sopralluoghi locali, si adoperassero affinché il sistema di accoglienza possa essere più strutturato, regolamentato e non più emergenziale".