Politica

Sui licenziamenti, l'opposizione vuole spiegazioni

Sul licenziamento dei dipendenti della ditta appaltatrice del trasporto scolastico, adesso è la lista Comune dei Cittadini a chiedere spiegazioni

Foto di repertorio

Dopo la protesta dell'Unione sindacale di base davanti le porte del Comune di Campiglia Marittima per il caso dei licenziamenti in Bus Fleet, la lista Comune dei Cittadini richiama l'Amministrazione comunale. 

"E' più di 6 anni che le opposizioni denunciano gravi carenze da parte delle ditte appaltatrici del trasporto scolastico, sia dal punto di vista del servizio sia del rispetto dei diritti dei lavoratori. - si legge in una nota - Prima con la Job is Life oggi con la Bus fleet, che non è altro che la medesima gestione con un nome diverso, sono state decine i casi in cui, la lista civica e gli stessi lavoratori, si sono rivolti a questa amministrazione per segnalare gravi episodi di mancato rispetto delle norme e dei diritti. Ne citiamo alcuni solo per ricordarli: negli anni della Job is Life, autobus rimasti in panne durante il servizio, autobus fatiscenti, autisti senza regolare dotazione sui mezzi, dipendenti che denunciavano il mancato rispetto del contratto di lavoro e con la Bus Fleet le cose non sono migliorate di molto".

Per Comune dei Cittadini, l'Amministrazione a questo punto deve dire la sua e la risposta non può essere "minimizzare gli accaduti o prendere le distanze tra ditta e lavoratori". 

"Questo atteggiamento è ormai inaccettabile - ha commentato - ed è davvero di difficile comprendere il perché invece di avere l’interesse che il servizio sia svolto secondo le norme e che siano rispettati i diritti dei lavoratori questa Amministrazione preferisca difendere ad ogni costo la ditta appaltatrice. Ricordiamo, inoltre, che l’appalto in questione è stato vinto dalla Bus Fleet con un ribasso che la stessa commissione ha classificato come anomalo, nonostante ciò, il Comune ha permesso a quest’ultima di accaparrarsi la gara. Forse all’Amministrazione interessava di più far tornare i propri bilanci che avere una ditta che tutelasse i propri lavoratori".