Attualità

Lupi in Valdicornia, tra tutela e convivenza

Sinergia tra istituzioni per attuare il Piano nazionale del lupo. Il Comune di Campiglia ha fatto il punto sul monitoraggio

Un lupo (Foto di archivio)

Da diversi mesi il Comune di Campiglia sta lavorando per gestire in modo corretto il tema della presenza del lupo nei boschi del territorio. Comune e Regione si sono confrontati su questo tema e sulle problematiche ad essa connesse, sia sul territorio comunale che in quelli limitrofi. 

“Presenza di canidi selvatici in Val di Cornia” il titolo specifico della riunione che arriva all’indomani del coinvolgimento dell’Ente Regionale da parte del Comune di Campiglia Marittima a sua volta coinvolta dal Ministero e dall’Ispra nel monitoraggio del lupo. Hanno partecipato alla riunione l’assessora del comune di Campiglia Marittima Elena Fossi, i funzionari della Regione Andrea Casadio e Kinzica Marchesi, del Settore Tutela della natura e del mare, e Massimo Machetti, del Settore Attività faunistico venatoria, pesca dilettantistica, pesca in mare, oltre ai tecnici incaricati da ISPRA Valeria Salvadori, coordinatrice delle attività di monitoraggio nella Regione, tra le altre, Toscana, e Marco Lucchesi tecnico incaricato delle attività di monitoraggio nell’area in cui ricade il Comune di Campiglia.

La riunione è iniziata con l’esposizione, da parte dell'assessora Fossi, dei motivi che hanno indotto l'Amministrazione ad interessarsi della questione. In particolare, alcuni episodi di uccisione di animali da allevamento e da compagnia e di frequenti avvistamenti, anche in prossimità dei centri abitati non potevano passare inosservati o taciuti. Il rischio sarebbe stato quello di minimizzare le difficoltà incontrate dalle nostre aziende agro-zootecniche e l'impatto emotivo dei nostri concittadini e, forse, di massimizzare deprecabili episodi di bracconaggio. 

I risultati del monitoraggio eseguito nella zona che comprende i comuni di Campiglia, Suvereto, San Vincenzo, Piombino e Massa Marittima, sebbene ancora parziali, hanno confermato la consistente presenza dei lupi che si muovono, dall'entroterra, prevalentemente lungo i percorsi fluviali in cerca di cibo.

La Regione Toscana impegna costantemente risorse per il contenimento degli eventi dannosi provocati dai lupi nell'ambito agricolo. “Tuttavia - ha commentato l'assessora Fossi - nell'attesa dell'approvazione del Piano Nazionale del Lupo di cui si parla ormai da molti anni, ma che ad ora non ha ancora visto la luce, e dello stanziamento da parte della Regione Toscana di risorse più consistenti rispetto a quelle sino ad oggi impiegate, tali da dare effettivi ristori alle aziende agricole danneggiate e da consentire una dettagliata campagna di informazione per i cittadini, per il reperimento delle quali ci faremo parte attiva, il Comune di Campiglia ha aderito al programma europeo Life volto alla realizzazione del progetto ‘Lupi urbani e confidenti’ che tenterà di studiare, e per quanto possibile, attenuare, le problematiche causate dalla presenza del lupo in aree antropizzate”. 

Inoltre il Comune di Campiglia ha recentemente stretto rapporti con l'associazione Selvatica Aps con cui incontrerà, nel mese di Marzo, unitamente al Comune di Suvereto, innanzitutto le associazioni agricole di categoria per predisporre un programma dettagliato di interventi.