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Naturismo, occasione colta in Val di Cornia

Tre giorni dedicati a Festanita 2017, l'iniziativa promossa dall'Associazioni Naturisti Italiani. Dopo San Vincenzo, l'agriturismo naturista a Baratti

Foto di repertorio

Si è svolta tra Venturina e San Vincenzo l’edizione 2017 di Festanita organizzata dall’Associazione Naturista Italiana (Anita). L’iniziativa è iniziata il 19 maggio presso l’agriturismo Il Girasole a Venturina Terme per concludersi domenica 21 maggio con giochi in spiaggia a San Vincenzo.

La tre giorni è un’occasione per tanti naturisti di scoprire l’offerta della Val di Cornia, ma anche un momento di confronto con gli amministratori e gli operatori economici per valutare le possibili opportunità che il naturismo può portare al settore turistico.

Basti pensare, infatti, che ogni anno circa 20 milioni di persone si muovono in Europa per le proprie vacanze, scegliendo mete ben più attrezzate e organizzate per ospitare i turisti che vogliono praticare il naturismo. “La Toscana ed in particolare il litorale livornese - ha affermato Giampietro Tentori presidente di A.N.ITA. - ha saputo ritagliarsi un ruolo di eccellenza per la valorizzazione del naturismo in Italia, autorizzando le spiagge di San Vincenzo, Piombino e Capoliveri”.

D’altro canto, ha riconosciuto Tentori, “purtroppo si tratta delle pochissime spiagge autorizzate nel nostro Paese. E’ una situazione inconcepibile per una Nazione che ha circa 6mila chilometri di spiagge ed è chiamato il Paese baciato dal Sole”.

Dello stesso parere è l’onorevole Gessica Rostellato, deputata Pd, che ha partecipato a Festanita 2017, riconoscendo che è “ritardo che il legislatore deve assolutamente colmare”.

Momento clou della tre giorni, il convegno “Turismo naturista: un’occasione europea”. Hanno partecipato all’iniziativa gli assessori sanvincenzini Massimiliano Roventini e Serena Malfatti, ma anche due giovani imprenditori Marco e Luca Tognoni che a breve inaugureranno a Baratti il primo agriturismo naturista.