Attualità

"Necessario un ripensamento dell'area fieristica"

Ne è convinto il presidente Sefi, Edoardo Rivola, dopo la fiera campionaria sfumata e il mancato interesse per l'iniziativa Venturina Farm

Una fiera a Venturina (Foto di archivio)

Dopo la crisi del settore fieristico e le conseguenze per i poli fieristici di minori dimensioni e nei centri periferici rispetto alle città, a cui si aggiungono gli effetti della pandemia da Covid-19, il Comune di Campiglia ha voluto dare un nuovo slancio alla società totalmente partecipata Sefi.

"Il Comune di Campiglia Marittima e Sefi Srl hanno provato nei mesi scorsi, impiegando un notevole sforzo organizzativo, hanno prospettato una rigenerazione del programma fieristico sostituendo in via sperimentale la campionaria generalista di Maggio con una manifestazione di settore che più che una fiera, si presentasse come un’esperienza enogastronomica, vetrina di eccellenze e tradizioni locali in grado di attrarre un pubblico vasto. - si legge in una nota - In questi mesi è stato messo al centro delle attenzioni dell’amministrazione comunale della società comunale Sefi il progetto Venturina Farm, nato su sollecitazione dell’assessora Zannoni, allo scopo di poter coinvolgere le aziende del nostro territorio in una manifestazione che le rendesse protagoniste e partecipi dello sviluppo e del rilancio di un settore trainante e importantissimo per l’economia locale. - ha inoltre spiegato la sindaca Alberta Ticciati - L’idea prevedeva, oltre all’esposizione dei prodotti, la realizzazione di laboratori di eccellenza per la valorizzazione dei piatti tipici, dove le aziende avrebbero avuto la possibilità di lavorare sul posto le materie prime attraverso showcooking personalizzati, in modo da coinvolgere in prima persona il pubblico presente. Purtroppo – prosegue Ticciati - malgrado l’aver puntato davvero in alto le aspettative, non è stato possibile concretizzare l’evento. I partner interessati per l’organizzazione di Venturina Farm Cia, Confagricoltura, Suveretowine, Coldiretti, Costa Etruschi Slow food, Consorzio la Strada del vino, hanno riferito che solo poche delle aziende contattate hanno mostrato interesse ad essere coinvolte nel progetto, troppo poche a garantire il successo che l’iniziativa avrebbe meritato. Non nascondo – ha concluso la sindaca Alberta Ticciati - un sincero rammarico per l’impossibilità nel procedere nell’organizzazione di Venturina Farm che ha purtroppo condizionato anche la riproposizione della consueta fiera campionaria per la quale non ci sono più stati i tempi necessari per organizzarla". 

"Indipendentemente dal Covid il settore fieristico inteso fino al 2019 come il sistema delle fiere campionarie sta perdendo di fatto significato, ma soprattutto perché diventa sempre più difficile favorire la vicinanza della domanda all'offerta, visto il ridotto interesse da parte degli operatori e dei consumatori che ormai utilizzano altri canali, sia per la promozione che per l'acquisto dei prodotti. - a spiegato Edoardo Rivola, presidente di Sefi - Questo rende sempre più necessario un ripensamento dell'area fieristica, e in questo senso con l'amministrazione comunale, sempre disponibile al confronto, stiamo ipotizzando diversi percorsi di valorizzazione dell'area di Venturina Terme".