Attualità

Nella Casa della Salute arrivano due pediatri

Andranno temporaneamente a rispondere ai bisogni delle famiglie rimaste senza l'assistenza del pediatra di base

Da giovedì 5 Ottobre ha inizio l’assistenza ambulatoriale di due pediatri nella Casa della Salute di Venturina in via del Lavoro 1 F rivolta ai bambini attualmente senza l’assistenza del pediatra di base. Tale attività sarà svolta dai dottori Priene Galvao e Filippo Biasci, medici pediatri, i quali garantiranno assistenza pediatrica nei seguenti giorni e orari: la dottoressa Priene Galvao il martedì pomeriggio dalle 16 alle 19 e il dottor Filippo Biasci il giovedì mattina dalle 10 alle 13.

Questo tipo di assistenza non richiede la scelta del medico, è prevista ad ora fino alla fine dell'anno in corso e in attesa di soluzioni definitive. I genitori potranno rivolgersi indifferentemente ad entrambi i medici previo appuntamento. Eventuali prestazioni urgenti saranno comunque eseguite. I medici sono contattabili nei giorni e orari di apertura dell'ambulatorio sopra indicati al numero 0565 67878.

Soddisfatte le sindache di Campiglia Marittima Alberta Ticciati e Jessica Pasquini di Suvereto che nei giorni scorsi avevano lanciato un appello per rispondere alle esigenze delle famiglie.

La sindaca di Campiglia Marittima Alberta Ticciati a seguito del confronto con la presidente e la direttrice della Società della Salute Valli Etrusche ha espresso infatti soddisfazione per questa prima soluzione individuata e a lungo attesa, se pure non ancora definitiva e pienamente soddisfacente, ma sicuramente rispondente a una forte necessità di assistenza per le bambine e i bambini della nostra comunità. La disponibilità degli ambulatori nella Casa della Salute di Venturina Terme rappresenta una opportunità logistica comoda e baricentrica rispetto al territorio, confermando la direzione del potenziamento dei servizi più vicini ai cittadini.

“Ringrazio l'Azienda – ha aggiunto la sindaca di Suvereto Jessica Pasquini – per aver raccolto il nostro appello mettendo in campo una prima soluzione, benché parziale e provvisoria, per l'assistenza dei bambini rimasti senza pediatra. Resto al contempo a disposizione per un confronto che possa consentire di individuare nuove e più idonee soluzioni, che garantiscano anche a chi vive in realtà piccole e periferiche gli stessi diritti degli altri cittadini, in questo caso bambini, ad una assistenza continuativa”.