Attualità

Piove troppo poco, acque depurate per irrigare

Questa è la possibile soluzione che si sta vagliando in Val di Cornia soprattutto dopo il preoccupante andamento stagionale segnalato da Cia

Gli agricoltori sono molto preoccupati per l'andamento stagionale, soprattutto perché non ci sono state almeno fino al momento precipitazioni degne di questo nome. 

“E’ l’andamento stagionale siccitoso di questi primi mesi dell’anno, con precipitazioni ben al di sotto della media, che mette a rischio le colture cerealicole e rende incerti i programmi colturali dei prossimi mesi. - ha detto Pierpaolo Pasquini, vice presidente di Cia Livorno - Se non cambiano le condizioni, portare a raccolta la produzione del pomodoro da industria, coltura che riveste un ruolo importante nella fascia litoranea, potrebbe essere davvero un problema”. 

Anche per Massimo Chiavaroli responsabile Cia Toscana dei produttori di pomodoro da industria la situazione desta forte preoccupazione. "I produttori di pomodoro programmano con molto anticipo la messa a dimora della coltura e la mancanza di acqua può compromettere tutta la stagione estiva. - ha aggiunto - Oggi in Val di Cornia si comincia a parlare della possibilità di utilizzare acque depurate un tempo destinate all’industria locale. Da questo punto di vista è importante che quanto prima si istituisca un tavolo di confronto fra tutti gli attori della filiera per valutare come e con quali risorse rendere fattiva tale opportunità che porterebbe anche elevati benefici in termini di risparmio delle acque di falda". Possibilità da non sottovalutare anche secondo Alessandro Meini, produttore ortivo della zona. 

L’agricoltura si è sempre dichiarata favorevole all’utilizzo delle acque depurate, purché vengano garantite tutte le condizioni igienico sanitarie, di sicurezza delle produzioni e del suolo. Per la Confederazione è arrivato il momento di parlarne.