Il consigliere regionale della Lega Marco Landi ha presentato una mozione di condanna delle parole della capogruppo di centrosinistra di Campiglia Marittima riferite alla vicende di Norma Cossetto.
La consigliera di maggioranza Sara Brogioni nei giorni scorsi ha argomentato in Consiglio e poi sui social il no all'intitolazione di uno spazio comune a Norma Cossetto ritenendo che ci siano ancora incertezze sulla sua storia e che questo sia un esempio di femonazionalismo e vittima del patriarcato (leggi gli articoli collegati qui sotto)..
"Sono le deliranti tesi usate dalla sinistra che guida il comune di Campiglia Marittima per motivare il no a un atto di indirizzo della minoranza che impegnava la Giunta comunale a intitolare una via o un luogo pubblico alla giovane italiana seviziata, uccisa e infoibata nel 1943. - ha evidenziato Landi - Una vergogna dire no a una richiesta peraltro accolta in centinaia di comuni italiani, una vergogna ancor più grande squalificare la memoria di Norma Cossetto e mettere in dubbio la ricostruzione storica su cui si è basato il Quirinale in occasione del riconoscimento dell’onorificenza".
"La Regione Toscana condanni le parole pronunciate dalla capogruppo del centrosinistra di Campiglia e promuova iniziative per far conoscere la storia non solo di Norma Cossetto, ma di tutte le vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata e istriano. La Regione si impegni a promuovere la conoscenza di questa pagina di storia per troppo tempo dimenticata e onorare le vittime delle Foibe e dell’esodo", ha concluso Landi.