Politica

Nuove perplessità sulla presidenza Rimateria

Arrivano dall’associazione Agorà di Campiglia le perplessità sul nome fatto dal sindaco di Piombino per la presidenza di Rimateria

“Apprendiamo dai quotidiani che il sindaco di Piombino Ferrari ha proposto la nomina di Francesco Pellati quale presidente di Rimateria. Classe 1936, esponente regionale di spicco della Lega, con un lungo, lunghissimo (forse anche troppo) curriculum nel settore manageriale. In quale campo? Tessile e pelletteria… Non è una novella, ma la realtà, cari amici”, così l’associazione Agorà a Campiglia Marittima ha esordito commentando la proposta esternata dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari.

“Alcune semplici domande: - hanno aggiunto - dove sono finiti i criteri di competenze in merito alla vicenda della discarica? Dopo il cono rovescio, che darà all’azienda un altro anno e mezzo di vita circa, cosa succederà? I posti di lavoro impiegati che fine faranno? Quale sarà il ruolo della discarica nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del territorio? Come si pensa di risanare il sito di discarica e quello industriale dopo una probabile e, forse da parte sua auspicata,chiusura dell’azienda? Sembra di procedere alla cieca in cerca di un appiglio a cui aggrapparsi al momento del bisogno, per non affermare chiaramente che la volontà non espressa del sindaco di Piombino è quella di far fallire l’azienda. Pare che si vogliano distribuire incarichi quasi a caso, forse per dare alla Lega ciò che chiede?”.

“Certamente non ci aspettavamo tutto questo, - prosegue l’associazione - dopo una lunga campagna elettorale basata quasi soltanto sulle innovative e facili soluzioni al problema di Rimateria, con una formula magica per risolvere tutto e dare alla cittadinanza una speranza di rinascita. Ciò, semplicemente, non succede. Accade invece che le sbandierate competenze non solo non esistono, ma non esiste nemmeno una minima traccia di un piano che guardi al futuro, per risolvere la questione. Solo cariche a scopo puramente politico”.

“L’ambiente e la salute delle persone, caro sindaco Ferrari, sono cosa seria, perché quando Rimateria non esisterà più, il bisogno di bonifiche di un territorio già devastato rimarrà, indelebile e incancellabile. Da chi verranno operate? In che modo? Un danno ecologico ed ambientale molto più grande di ciò che già abbiamo tra le mani ci aspetta, se il complesso problema non verrà affrontato con serietà, professionalità e grande preparazione, da persone competenti, da tecnici con un solo punto fisso da raggiungere: il bene per l’ambiente. Caro Sindaco, - hanno concluso - gli slogan sono finiti: servono fatti chiari, risposte serie ed un confronto condiviso e costruttivo. In questo modo lei brancola nel buio più totale e con lei, tutti noi”.