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"Presentate un piano che dia gambe ai progetti"

Già deliberato di dare in gestione i beni alla Parchi, per la sindaca Ticciati le parole del presidente hanno superato il limite e ribatte

Il Parco archeominerario di San Silvestro

Nuovo cortocircuito tra Comuni e Parchi Val di Cornia. Dopo l'uscita del Comune di San Vincenzo che gestirà in autonomia il Parco di Rimigliano, adesso è Campiglia Marittima a dire la sua. L'occasione sono le recenti dichiarazioni del presidente della Parchi e dell'amministratore delegato apparse su un quotidiano locale nei giorni. "Il presidente della Parchi ed il suo amministratore delegato dichiarano a mezzo stampa, in uno stesso articolo, di avere un ‘ottimo compagno di viaggio’ rappresentato dal Comune di Piombino, e il ‘problema della chiusura del contratto di servizio’ nel Comune di Campiglia Marittima. - ha riferito la sindaca di Campiglia Alberta Ticciati - Questa fotografia rappresenta bene le mie preoccupazioni e le mie perplessità rispetto ad una concezione ed una gestione della società che purtroppo non tiene conto della natura collegiale della Parchi".

"La misura è colma. Si è decisamente superato il limite. - ha commentato - Il fatto che un presidente di una società pubblica, quale la Parchi Val di Cornia, si permetta di affermare che un Comune Socio, nella fattispecie Campiglia Marittima, è responsabile della mancata chiusura del contratto di servizio è atto gravissimo, ancor più se falso – ha detto la sindaca - E aver ribadito un concetto di questo tenore in un incontro con i sindacati, sostenendo che le assunzioni stagionali sono in discussione perché Campiglia non ha ancora conferito ufficialmente l’incarico alla Società, non solo è inopportuno, ma dimostra la poca conoscenza delle cose, risultando quindi decisamente inaccettabile”.

Il Comune di Campiglia ha già deliberato di dare in gestione i propri beni alla Parchi con la Convenzione, mai modificata, del 2002. - ha sottolineato la Sindaca Ticciati - Campiglia è e vuole restare saldamente nella società Parchi. Il Parco di San Silvestro è da sempre parte fondamentale e costituiva del sistema e non ha alcun senso che venga chiesto a questo Comune se vuole confermare la gestione dei propri beni, già chiaramente individuati nel contratto di servizio. In altre parole non c’è bisogno di conferimenti, ma di definire e discutere di un contratto unico per la gestione unitaria dei beni di tutto il sistema. Quello su cui la sottoscritta chiede da tempo di confrontarsi per dare completa attuazione rispetto a quanto stabilito nella convenzione quadro del 2002". 

"Campiglia - ha aggiunto la sindaca - vuole rilanciare il sistema, non affossarlo come sta di fatto accadendo a causa dei rapporti bilaterali che si sono e che si stanno costituendo tra singoli Comuni e la società partecipata. Il presidente lavori insieme al Cda per dare attuazione agli obiettivi politici ed amministrativi posti, da noi sindaci, alla società, a presentarci velocemente un piano in grado di dare gambe alle grandi ambizioni che questo territorio nutre rispetto alla valorizzazione del proprio patrimonio e la messa in rete delle grandi ricchezze che questa porzione di Toscana può offrire ai propri cittadini e a tutti coloro che visitano e visiteranno le nostre bellissime terre.- e ha concluso - Il resto lo lasci ai sindaci e alla politica”.