Attualità

Il parco, le cave e il sogno di Francovich

Per il Wwf l'opera di Francovich ancora incompiuta, ci sarebbe ancora molto da fare al Parco Archeominerario in fatto di tutela e valorizzazione

La rocca di San Silvestro

A inizio Agosto è stata inaugurata la mostra dedicata a Riccardo Francovich, padre fondatore del Parco Archeominerario di San Silvestro. Come sottolineato anche dal Comitato per Campiglia, anche per il Wwf Livono coglie lo spunto dato da Salvatore Settis, archeologo e storico, che ha sollevato l'attenzione su come "sia ancora incompiuta l'opera sognata dallo stesso Francovich" (leggi l'articolo collegato). 

Si parla di tutela del patrimonio storico-artistico e naturale della Val di Cornia. "Il patrimonio di cui parliamo - ha sottolineato in una nota il Wwf Livorno - è sempre in scacco e sottomesso alle logiche industriali dei cavatori e questo sopratutto per il territorio di Campiglia Marittima, dove sembra quasi un tabù parlare di cave invadenti e pigliatutto". 

"Quello che è più grave - ha aggiunto - è la mancanza di una serio progetto di ripristino ambientale. Servirebbero amministrazioni che non tessano lodi a tali aziende solo per tornaconto politico elettorale, ma che si battano veramente per portare a termine un percorso, quello nato con la Parchi Val di Cornia, che deve essere concluso con una tutela maggiore. Non sarebbe un'eresia parlare di un'area protetta molto più ampia di quella attuale, sopratutto in un momento difficile per le aree protette stesse, visto le modifiche apportate dalla Legge Regionale 30 del 2015. E' difficile far convivere un parco assediato da lavori di cava, in mezzo a rumori, polvere e sentieri imbiancati dalla polvere di calcare che con le piogge si 'cementifica', rendendo in molti punti impermeabile il terreno". 

Per il Wwf ci sarebbero chilometri di sentieri da sfruttare e valorizzare sulle colline della Val di Cornia, nel pieno rispetto dell'ambiente però.