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Alla ricerca della targa perduta

No non è il titolo di un film, ma l'impegno del Comitato di Campiglia per il restauro e la rimessa in logo della targa dedicata a Verazzano

Nel 2013 la targa dedicatoria di Alessandro Verazzano capitano e commissario a Campiglia nel 1503, fu trovata in terra a pezzi dopo essersi staccata dall'edicola costruita sul pozzo-cisterna esistente dietro il Palazzo Pretorio. I frammenti furono raccolti dal Comitato per Campiglia e consegnati all'assessore Bertocchi perché il Comune si adoperasse per effettuare il restauro e la rimessa in loco della targa.

Ad oggi il Comitato chiede di sapere che fine ha fatto la targa. "Dopo di allora, visto il silenzio sulla vicenda, furono inviate varie lettere chiedendo informazioni senza mai avere alcuna risposta concreta. - hanno ricordato dal Comitato - Il primo agosto di questo anno abbiamo mandato una mail al Comune e alla Soprintendenza chiedendo ancora notizie della sorte di questo documento lapideo: e ancora nessuna risposta. Di fronte a questo silenzio il Comitato ha inviato una raccomandata al Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale che in un incontro successivo ci hanno assicurato che avrebbero fatto indagini per capire la sorte della targa, anche perché, vista la ritrosia a dare chiarimenti, temiamo sia andata dispersa".

"Sperando che alla fine si capisca dove è andata a finire, non possiamo non sottolineare che se da una parte l'Amministrazione, lodevolmente, si preoccupa di catalogare, conservare e fare conoscere l'Archivio Storico di Campiglia, dall'altra lascia che altri documenti pubblici, come la targa, e privati come tante facciate, vadano distrutti pur essendo altrettanto importanti", ha concluso il Comitato.