La più bella illuminazione natalizia della Val di Cornia, questo il giudizio dato dai cittadini, secondo il sondaggio lanciato dal quotidiano online QUInews Valdicornia al Comune di Campiglia Marittima (leggi qui tutti i risultati).
"Quest'anno le luci, gli alberi, gli addobbi natalizi si sono rinnovati ed arricchiti. - ha affermato con soddisfazione la sindaca Alberta Ticciati - Venturina Terme e Campiglia si sono caratterizzate per un bellissimo manto luminoso nelle zone centrali, impreziosite da maestosi alberi di Natale, presenti anche a Cafaggio e a Lumiere e tante linee luminose che hanno acceso e vestito a festa le vie ed i vicoli del nostro paese".
Un risultato dovuto alla coralità con cui è stato perseguito e la sindaca esprime "un sentito ringraziamento al Gruppo Imprese che ha, anche quest’anno, lavorato per questo risultato, coinvolgendo tante attività nel contribuire alla realizzazione della luminaria ed organizzando una emozionante accensione delle luci con i bambini e ragazzi delle nostre scuole".
E prosegue: "Grazie anche all’associazione I Ragazzi del Cafaggio che hanno coinvolto attività e commercianti per la realizzazione della luminaria pubblica, hanno illuminato il Centro giovani ed hanno organizzato piacevoli iniziative di incontro con i folletti e con babbo Natale”. “Grazie alle associazioni che hanno dato una mano – prosegue la sindaca - al Comitato Cittadino, al Con alla scuola, a tutti i cittadini che hanno condiviso con la propria comunità il magico momento delle feste di Natale”.
“Il risultato è certamente frutto del lavoro di squadra e della passione di chi ci ha creduto – ha concluso Ticciati - per la prima volta il Comune ha voluto partecipare direttamente alla spesa complessiva dell’intervento non soltanto pagando le utenze e gli allacci, ma contribuendo anche al noleggio delle illuminazioni che, in questo modo, hanno gravato meno sulle tasche dei commercianti e delle attività produttive. Un così bello e importante risultato che ci dà lo stimolo per proseguire su questa strada e migliorarci, sempre”.