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"Nessuna illegalità e non concesse proroghe"

Dal Comune replicano alle dichiarazione dell'Usb. Disponibili a un confronto, ma pronti alle vie legali se si continua così

Foto di repertorio

Dal Comune di Campiglia Marittima hanno replicato all'Unione sindacale di base che nella mattinata di lunedì hanno allestito un presidio per rivendicare pagamenti e sicurezza per gli addetti del servizio scuolabus (leggi qui sotto gli articoli correlati).

"L’Usb esprime dichiarazioni accusando il comune di Campiglia M.ma di avallare una situazione di illegalità, alludendo neanche troppo tra le righe di un possibile rapporto di favore tra Comune e ditta vincitrice dell’appalto del servizio di trasporto scolastico come si legge nella nota del sindacato integralmente pubblicata sui social network. L’amministrazione comunale di Campiglia dice con chiarezza e senza indugi che se l’Usb deciderà di procedere su questo terreno, con tali affermazioni e toni l’Ente si riterrà in dovere di procedere legalmente", hanno puntualizzato dal Comune. 

Puntualizzazioni arrivano soprattutto in merito alla presenza o meno di mezzi a metano. "Al momento della stipula del nuovo contratto di appalto (1 Dicembre 2017) erano presenti sì soltanto 2 mezzi a metano, ma che il metano non era elemento vincolante indicato dal bando a differenza di quanto lo stesso Usb afferma. Gli altri due scuolabus a metano sono entrati in servizio dopo le festività natalizie per problemi derivanti dalla loro immatricolazione. Pertanto il Comune non ha concesso nessuna deroga in tal senso".

"Nonostante i toni scorretti che si sono voluti utilizzare l’Amministrazione comunale di Campiglia Marittima è comunque disponibile a un incontro a patto che si ritorni a un confronto rispettoso delle parti", ha concluso.