Lavoro

Scuolabus, sventolano le bandiere della protesta

Le bandiere sono quelle dell'Unione sindacale di base che lunedì mattina ha manifestato sotto il municipio. Presto un incontro con la ditta in appalto

Foto di Massimo Lami

I lavoratori e le lavoratrici in appalto del servizio scuolabus nei Comuni di Campiglia Marittima e Suvereto hanno manifestato davanti al municipio di Campiglia. 

Da alcuni giorni, infatti, l'Unione Sindacale di Base ha proclamato lo stato di agitazione sindacale e il presidio è stata la prima protesta messa in campo dall'organizzazione. 

Alcuni mesi fa erano state avanzate delle richieste all'azienda, tra le quali il pagamento immediato di tutte le spettanze arretrate accumulate nei confronti dei lavoratori, nello specifico Tfr, tredicesima mensilità e ore non pagate ai singoli lavoratori, e la consegna di tutte le dotazioni di sicurezza previste dalla legge all'interno dei mezzi. 

"Solo negli ultimi giorni la ditta vincitrice dell'appalto ha accettato di incontrare ufficialmente i responsabili sindacali di Usb. - hanno fatto sapere in una nota - Dal canto nostro annunciamo che sospenderemo lo stato di agitazione solo quando le varie problematiche saranno discusse e risolte definitivamente. Ci chiediamo come sia possibile per il Comune di Campiglia possa accettare una tale situazione".

Al questione si aggiunge un nuovo punto interrogativo. "Siamo venuti a conoscenza di un episodio, a nostro avviso, emblematico. La società vincitrice dell'appalto avrebbe dovuto intraprendere il servizio solo con l'utilizzo di mezzi a metano. Tale era il requisito per partecipare al bando. Il comune ha invece concesso numerose proroghe fino al mese di Gennaio, data in cui gli scuolabus a metano sono finalmente arrivati, con un ritardo di circa 3 mesi".