Attualità

Rischio allagamenti, studio per messa in sicurezza

Sarà realizzato con rilievi geologici e idraulici e potrebbe portare alla realizzazione di una cassa di espansione

Il Comune di Campiglia Marittima ha affidato l’incarico professionale per la redazione di uno studio sul rischio idraulico nella zona sud-est di Venturina Terme. L’area oggetto dei rilievi comprenderà i due fossi di Via del Lavoro e il tratto di corso d’acqua a valle dell’intersezione tra la statale 398 e la Via Aurelia Sud, fino alla confluenza con il fosso Corniaccia.

Si tratta di due luoghi particolarmente critici e a rischio di allagamenti, come è emerso in seguito all’alluvione del 17 e 18 ottobre, ma anche in occasione di precedenti eventi temporaleschi. Nell’ambito dello studio,affidato allo studio INGEO di Lucca, dovrà essere predisposto un rilievo topografico dei corsi d'acqua e delle aree limitrofe, al fine di individuare, localizzare e definire le cause di allagamenti e progettare interventi di natura idraulica. In seguito all’esame idrologico dei corsi d’acqua interessati e soprattutto dei volumi defluenti nel reticolo dei corsi d'acqua, sarà quindi possibile valutare la realizzazione di interventi che favoriscano il deflusso delle acque piovane in modo controllato, soprattutto in presenza di eventi meteorologici straordinari.

La redazione dello studio, che sarà svolto mediante sopralluoghi, acquisizione di informazioni e analisi idrologiche e idrauliche di dettaglio, servirà quindi per identificare gli interventi, probabilmente anche una cassa d’espansione, con cui risolvere le criticità e studiare eventuali opere di mitigazione necessarie a limitare gli allagamenti.Vista la necessità di un profilo professionale con esperienza in materia di geologia, non presente all'interno del Comune, la redazione degli elaborati del progetto di fattibilità tecnico-economica e il progetto esecutivo, per la cifra di 10.150,40 lordi, è stata affidata allo studio INGEO, già incaricato da Anas della progettazione esecutiva della rotatoria all’ingresso sud di Venturina.

Le due opere sono, infatti, da intendersi collegate in un’ottica di progettazione urbanistica, affinché la modifica dell'assetto dell’aerea che deriverà dalla loro realizzazione sia frutto di un’analisi e di un'attività integrate.

“Questo provvedimento – ha spiegato la sindaca Alberta Ticciati – rientra nel quadro degli interventi che l’Amministrazione ha deciso di avviare, già negli ultimi anni, attraverso investimentiinfrastrutturali per la sicurezza idraulica, senza i quali i danni riportati nel corso dell'evento alluvionale di ottobre avrebbero potuto essere molto più ingenti”.

“All’indomani dell’evento calamitoso del 17 e 18 ottobre scorsi – ha affermato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Iacopo Bernardini – ci siamo prontamente attivati per affidare un primo incarico finalizzato a individuare i possibili interventi funzionali a mitigare il rischio alluvionale nella zona intorno a Via dei Mille, ossia quella maggiormente colpita nella frazione di VenturinaTerme”.

“L’impegno prioritario che ci siamo assunti – ha precisato la sindaca – è quello di costruire un piano regolatore integrato che da un lato programmi in un quadro di lungo periodo interventi di riduzione del rischio idrogeologico e dall’altro individui le priorità di intervento anche alla luce dei recenti eventi, insieme a tutti gli enti che a vario titolo sono competenti in materia, con l’obiettivo di avere  una conoscenza d’insieme del territorio ed una strategia coerente ed omogenea in grado diaffrontare in modo efficace le sfide poste dai cambiamenti climatici”.