Politica

"Sulle cave capitola il Pd"

Per Comune dei Cittadino l'Amministrazione si contraddice sulle cave di Monte Calvi a discapito dell'ambiente e del parco archeominerario

Foto di repertorio

Sulle cave di Monte Calvi si apre una questione tutta politica. Dopo il no secco del Movimento 5 Stelle a poche dalla decisione presa in Consiglio comunale, si è espressa anche la lista civica Comune dei Cittadini che accusa l'Amministrazione dell'"ennesimo atto di servilismo verso le cave".

"Per noi è sempre stato chiarissimo, ma ora si conferma che il rifiuto delle giunte campigliesi di affrontare il tema della riconversione delle cave era finalizzato a questo obiettivo. - hanno commentato - A nulla sono serviti i nostri infiniti appelli per strategie di riconversione che privilegiassero il recupero dei rifiuti industriali piombinesi e consentissero al parco di San Silvestro di crescere". 

Per Comune dei Cittadini quella del Pd locale, però, è una piena contraddizione (leggi l'articolo correlato). "Quando si è trattato di coprire con Rimateria le decine di milioni di debiti prodotti da Asiu, si sono prodigati nell’annunciare che per favorire le bonifiche e il recupero dei rifiuti industriali si sarebbe dato corso a politiche di contenimento delle escavazioni dalle colline. - hanno sottolineato - Tutto dimenticato. Rimateria prende rifiuti speciali da fuori zona, quelli industriali restano dove sono e le cave continuano a crescere. Ignorano quanto loro stessi hanno scritto nel piano strutturale del 2007, quando sostenevano che le attività di cava dovevano cessare alle scadenze programmate per ridurre le esternalità negative, in particolare sul parco archeominerario". 

A non riportare nemmeno le ultime dichiarazioni della sindaca Rossana Soffritti che avrebbe posto l'accento sulle escavazioni e i successivi ripristini ambientali.

"Sono i ripristini che essa stessa avrebbe dovuto pretendere negli anni, - ha detto - visto che le leggi impongono che i ripristini debbano essere fatti contestualmente alle escavazioni e non dopo. Cosa che non è stata fatta e ora le inadempienze dell’amministrazione diventano un pretesto per fare il contrario di ciò che avevano detto".