Politica

Tari, chiesto il riequilibrio dopo quel salasso

Comune dei Cittadini e Movimento 5 Stelle hanno presentato un ordine del giorno per chiedere il riequilibrio delle tariffe Tari

Un ordine del giorno condiviso per la lista civica Comune dei Cittadini e Movimento 5 Stelle che vogliono fare il punto sulla questione Tari.

"Il passaggio ad Ato sud e al gestore unico Sei Toscana nel 2015 ha comportato, nonostante le rassicurazione dei sindaci, un notevole aumento del costo del servizio e quindi della Tari sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche (imprese, commercianti, ristoratori ecc). Il Comune di Campiglia ha però deciso di far gravare questo aumento quasi esclusivamente sulle utenze non domestiche. Infatti mentre per le abitazioni gli aumenti si sono aggirati intorno al 7-8 per cento annui, per le imprese si è arrivati anche ad un incremento del 50 per cento in due anni. Una sproporzione insostenibile e un aumento ingiustificabile che hanno fatto sollevare la protesta di molti cittadini" (leggi qui sotto gli articoli correlati)

I due gruppi consiliari hanno raccolto l'appello del comitato Abbasso la Tari e hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale aperto dove fossero presenti sia un rappresentante di Sei Toscana sia un rappresentante dell’Ato Sud e dove potessero partecipare le imprese. Il Consiglio non è stato accordato e nel frattempo 50 imprese facenti parte del Comitato hanno inviato all’Amministrazione più di 50 lettere di messa in mora al Comune di Campiglia per chiedere la restituzione della tassa Tari non dovuta.

"Siamo quindi arrivati alla presentazione di questo ordine del giorno - hanno concluso - che chiede un impegno molto semplice all’Amministrazione: gli aumenti che si sono avuti in questi anni siano ripartiti proporzionalmente tra le utenze domestiche e non domestiche".