Attualità

Un tesoretto per le politiche sociali

Dalla Società della Salute della Val di Cornia lo stanziamento, ma dal Comune di Suvereto hanno risposto picche. L'attacco della sindaca Soffritti

Rossana Soffritti

L'assemblea della Società della salute ha deliberato di destinare parte delle risorse che il governo ha stanziato per il 2017 ai Comuni che ospitano migranti per i servizi sociali e socio assistenziali dei Comuni. Si tratta dei 500 euro a migrante che, non avendo una destinazione obbligata, verranno impiegati per le politiche sociali del territorio oltre che per l'integrazione.

“La nostra zona ha bisogno di interventi quotidiani per coprire le necessità delle molte persone e famiglie che si trovano in difficoltà, ma anche di aumentare ove possibile il sostegno per gli anziani ospitati nelle Rsa, i servizi domiciliari e il sostegno per le disabilità. - ha spiegato la presidente della Sds e sindaca di Campiglia Rossana Soffritti - Così per Piombino, Campiglia e Suvereto che superano la quota dei migranti previsti dall'accordo Anci-Ministero, perché ne ospitiamo oltre il doppio, si è previsto che trasferiscano il 60% alla SdS e il resto che venga usato per politiche comunali, e San Vincenzo che invece è sotto la soglia, ha previsto il trasferimento dell'intera somma". 

Il totale è 160mila euro. "Il nostro bilancio - ha aggiunto la sindaca - ha bisogno di essere potenziato per sopperire alle necessità e ad alcuni tagli oltre che alle spese che i Comuni sostengono nel caso di arrivo di migranti minori non accompagnati. Lo Stato prevede una somma di 45 euro al giorno che però non è sufficiente a coprire le spese se non si hanno strutture dedicate".

"A dir la verità sulla disponibilità di queste somme bisogna usare il condizionale almeno per quanto riguarda il Comune di Suvereto", così la Soffritti ha attaccato il sindaco Parodi che non si sarebbe neanche presentato alle assemblee "ed abbia fatto arrivare solo una nota dichiarando che il proprio Comune non intende trasferire alcunché, contrasta molto con l'atteggiamento di difensore della salute dei cittadini".