Attualità

Una soluzione per gli immobili della Carep

L’amministrazione comunale ha convocato le agenzie immobiliari per valutare una soluzione per gli immobili della società Carep invenduti

L'amministrazione comunale di Campiglia Marittima ha ritenuto necessario per ragioni di carattere sociale, di decoro e di sicurezza, farsi come si dice in gergo tecnico “parte diligente” nella ricerca di una possibile soluzione per gli immobili della società Carep, costruiti e mai venduti, che si trovano nell’area Peep ex Campo di aviazione a Venturina Terme.

La decisione è stata assunta interpretando il disagio che provoca nell'ambito urbano in cui è ricompreso il complesso abitativo che vede un alto numero di appartamenti ormai da anni rimasti invenduti. Poiché la società Carep, costruttrice e proprietaria degli immobili è attualmente in stato di concordato preventivo, la giunta comunale, nella persona dell'assessora alle politiche sociali Elena Fossi, ha convocato un incontro con le agenzie immobiliari del territorio comunale per promuovere la vendita degli appartamenti di proprietà Carep.

L’incontro è stato convocato in accordo con il curatore del concordato preventivo per i primi di dicembre e, in quella sede, saranno date tutte le notizie di dettaglio per la promozione della vendita che ha caratteristiche diverse da una normale procedura.

“Questa amministrazione – ha spiegato l’assessora Fossi - sta intraprendendo una strada mai percorsa prima d'ora per cercare una rete tra le agenzie immobiliari della zona la cui collaborazione diventa essenziale per la gestione di un problema che si trascina da anni e nella consapevolezza che lo scorrere del tempo provoca notevoli danni non solo alla società ma soprattutto al patrimonio immobiliare di pregio dalla stessa realizzato e agli attuali proprietari degli immobili già venduti che si trovano a dover sostenere costi di gestione molto elevati, oltre che il disagio di vivere in un luogo ‘abbandonato’. È giunto il momento di reagire a questa situazione di disagio un po' per tutti”.