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All'asilo solo con il vaccino, c'è chi dice no

Si è aperto anche in Val di Cornia il dibattito che abbraccia tutta la Regione Toscana dopo la proposta di legge per l'obbligo delle vaccinazioni

La giunta regionale ha approvato una proposta di legge che prevede la vaccinazione, sia per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie che quelle raccomandate dal Piano nazionale, come condizione necessaria per l'accesso all'asilo nido, alla scuola dell'infanzia e ai servizi integrativi per la prima infanzia ad esclusione delle ludoteche.

Le vaccinazioni obbligatorie sono quelle contro la poliomielite, la difterite, il tetano, l'epatite B. Le vaccinazioni raccomandate sono invece quelle contro contro la pertosse e l'haemophilus B (inserite nell'esavalente insieme ai quattro vaccini obbligatori) e quelle contro il meningococco C e B, lo pneumococco, il morbillo, la rosolia, la parotite e la varicella.

La proposta di legge passerà in consiglio regionale ed, entro 60 giorni, la giunta approverà le linee guida e le modalità attuative della legge, anche tenendo conto dei bambini per i quali la vaccinazione deve essere omessa o differita perché pericolosa in relazione ad altre patologie o condizioni cliniche. Intanto in tutta la Toscana si vanno costituendo comitati per il no alla proposta di legge toscana e comitati di libera scelta.

L'argomento è molto sentito e il Movimento 5 Stelle di Campiglia-Venturina ha organizzato un'assemblea pubblica con il consigliere regionale pentastellato Andrea Quartini e una rappresentate del Tribunale per i diritti del malato. L'appuntamento è per il 3 febbraio alle ore 21 nella saletta comunale La Pira in largo della fiera a Venturina.

L'occasione, come fanno sapere i consiglieri pentastellati Fioretti Daniele e Cristina Chesi, sarà un momento allo scopo di confrontarsi sul tema delle vaccinazioni obbligatorie, oggi più che mai così attuale.