Politica

Variante ex Comer, il Gruppo 2019 chiede lo stop

In una nota spiegano perché questa variante è da considerarsi dannosa per le sorti dell'area. Per la sindaca Soffritti approvazione entro il 10 Aprile

L'approvazione della variante urbanistica dell'area ex Comer torna al centro del dibattito, specie in questa fase pre elettorale. 

"Per il Gruppo 2019 la previsione di realizzare strutture commerciali in quella zona, è dannosa per la comunità. - hanno riferito in una nota - Lo è perché decentra ulteriormente le attività economiche di Venturina favorendo la desertificazione delle attività storiche e lo è anche perché impedirà per sempre di collegare in modo adeguato i laghetti di Tufaia con l’area termale a monte dell’Aurelia. Un’occasione che, se sprecata, non si ripresenterà più col risultato di impedire la nascita di un vero polo del termalismo all'ingresso nord di Venturina" (leggi l'articolo collegato)

"Colpisce l’inspiegabile volontà politica di definire, entro la fine di questa legislatura, la variante ex Comer, che non solo danneggia le prospettive economiche di Venturina ma crea una gravissima disparità rispetto alle numerose, vere emergenze urbanistiche presenti nel territorio verso le quali l’amministrazione ha dimostrato inettitudine e inerzia. Dalle aree Carep, alla zona della stazione gli esempi non mancano. - hanno aggiunto - Il Gruppo 2019 chiede quindi al Consiglio comunale di non ipotecare, in modo così irresponsabile, il futuro di un’area strategica per la comunità e di lasciare alla prossima amministrazione la definizione urbanistica di quel comparto che deve, con ogni evidenza, essere coerente con la vocazione legata al termalismo".

Proprio in questi giorni la sindaca Rossana Soffritti ha comunicato l'intenzione di portare in approvazione la variante ex Comer entro il 10 Aprile. "I Consigli comunali lavorano e deliberano regolarmente fino al 10 Aprile e anche successivamente limitatamente ad alcuni atti. - ha commentato Soffritti - Ho affermato e ribadisco che porteremo in consiglio gli atti che hanno compiuto il loro iter rispettando i termini e condizioni di legge".

Questo quanto ha tenuto a precisare la sindaca rispondendo al Comitato per Campiglia in riferimento ai tempi entro i quali i Consigli comunali possono deliberare. Il Comitato oltre alla Variante ex-Comer aveva posto la stessa questione per l'approvazione del Piano strutturale d'area (leggi qui sotto gli articoli correlati).