Politica

Variante Ex Comer, le perplessità del Gruppo 2019

La lista civica non è per nulla convinta della strada intrapresa dall'Amministrazione per l'area dove ora si prevedono due medie strutture di vendita

La variante ex Comer ha spinto il Gruppo 2019 a porre la lente sul piano urbanistico del Comune di Campiglia "scaduto nel 2016 con un bilancio fallimentare: 9 alloggi realizzati contro i 387 previsti, 38 posti letto in fase di realizzazione contro i 164 previsti, 3,9 ettari di aree produttive impegnate contro 33 ettari previsti. A crescere, invece, - hanno commentato dalla lista civica - sono stati gli alloggi invenduti, i capannoni vuoti e i negozi chiusi". 

"Ad agosto del 2018 il Comune ha deciso si avviare una variante generale al Piano strutturale approvato nel 2007. - hanno aggiunto - La motivazione è cha la crisi ha cambiato il quadro economico della zona e che bisogna riconsiderare tutte le scelte fatte. Verissimo. C’era da attendersi un impegno serio per capire le ragioni dei tanti fallimenti urbanistici. Nulla di tutto questo è avvenuto, ma per l’ex Comer a Caldana la maggioranza a guida Pd ha dimostrato di avere già le idee chiare. Fallito il proposito di farci costruire 30 alloggi, la soluzione che ha ritenuto meglio rispondente ai bisogni di Venturina è quella di farci realizzare due medie strutture di vendita alimentare e/o non alimentare di 1.300 metri quadrati, oltre agli spazi per depositi, magazzini, attività commerciali, direzionali e di servizio in genere. Ci chiediamo se davvero il capannone dell’ex Comer ha profili d’emergenza e di criticità superiori a quelli dei capannoni vuoti alla stazione, alla Monaca o al capannone in disfacimento lungo via Cerrini; se davvero Venturina ha l’urgenza di dotarsi di due nuove strutture di vendita a Caldana mentre chiudono i negozi nel centro; se i capannoni e i parcheggi del nuovo centro commerciale, tra le terme e i laghetti di Tufaia, siano davvero la soluzione più opportuna per valorizzare quella zona". 

Per il Gruppo 2019 piuttosto servirebbero un piano urbanistico organico e una strategia per il prossimo piano strutturale per individuare e ripartire dai bisogni di tutti, imprese e comunità.