Attualità

Dopo l'incendio vietato uso di frutta e verdura

Con una apposita ordinanza è stato disposto il divieto per il consumo dei prodotti ricadenti nell'area interessata dall'incendio al magazzino

La colonna di fumo sprigionata dall'incendio

Con l’ordinanza n. 36 del 4 luglio la sindaca di Campiglia Marittima ha disposto il divieto di utilizzo della frutta e verdura raccolta nei terreni ricadenti all’interno dell’area tra la SS 398, il Fosso Corniaccia, il percorso pedonale di via Pantalla e via Indipendenza. E’ inoltre raccomandato di provvedere al lavaggio accurato prima del consumo dei prodotti ortofrutticoli raccolti nella fascia di terreno di 500 metri oltre la stessa area, quale buona norma di ordine igienico.

Come spiegato in una nota del comune, dai primi accertamenti effettuati risulta probabile nel fabbricato andato a fuoco la presenza di componenti costruttivi in fibra di amianto e pertanto risulta opportuno, nelle more degli esiti dei campionamenti effettuati da Arpat, ordinare per la pubblica incolumità tutte le misure precauzionali e di messa in sicurezza dell’area e degli edifici limitrofi. La decisione è stata assunta nell’ambito del tavolo di crisi attivato alla delegazione comunale di Venturina Terme alla presenza della sindaca Alberta Ticciati e della Giunta, il responsabile della Protezione Civile comunale e rappresentanti dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, del Dipartimento Arpat di Piombino, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e di Croce Rossa Italiana – sede di Venturina Terme, attivata per coadiuvare la protezione civile comunale nel supporto alla popolazione.

Questa sera la sindaca incontrerà di nuovo i cittadini della zona colpita alle ore 19,30 nel parcheggio di fronte a via dell’agricoltura per poter far firmare le liberatorie che sono necessarie alla ditta specializzata per poter intervenire, laddove ritenuto necessario, nelle proprietà private limitrofe all’incendio.