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Cattivi odori, sostituiti i filtri al laminatoio

Dopo le proteste per i cattivi odori provenienti dalla ex Magona per la ripartenza del laminatoio, Chiarei assicura un monitoraggio costante

Rumori e cattivi odori nelle aree urbane vicine allo stabilimento Arcelor Mittal. A seguito delle segnalazioni dei cittadini di alcuni giorni fa, il Comune si è attivato con l'azienda e con Arpat per stabilire la reale entità del fenomeno dei cattivi odori provenienti dalla vasca di accumulo degli olii esausti del laminatoio tandem.

Già alla fine della scorsa settimana l’assessore all’ambiente Marco Chiarei aveva promosso incontri e riunioni tra i vari soggetti per definire le misure da applicare per mitigare il disagio.

“Ieri – afferma l’assessore – ho svolto un ultimo sopralluogo sulla vasca di raccolta insieme agli ing. Carpino e Ianlorenzi per avere l'esatta indicazione dei provvedimenti in atto.

“Prima di tutto va detto che la vasca non è a cielo aperto – ha precisato Chiarei – ma è dotata di copertura e di impianto di aspirazione dei vapori. Le operazioni di svuotamento vengono svolte circa una volta al mese tramite un sistema di tubazioni chiuse. Con il supporto di Arpat l'azienda ha quindi provveduto alla sostituzione dei filtri a carboni attivi più ulteriori misure accessorie di mitigazione”.

“Comunque a generare questi disagi sono stati dei malfunzionamenti dovuti alla ripartenza del laminatoio dopo 3 anni di fermo, a cui si è sommato il caldo eccezionale delle settimane scorse che ha contribuito ad una maggiore intensità dei cattivi odori. Sarà nostra cura - afferma Chiarei - assicurare un attento monitoraggio della situazione per verificare la bontà degli interventi attuati.

“Tenuto conto che tra pochi giorni avverrà la fermata ordinaria del laminatoio fino quasi a fine agosto – conclude l’assessore – dovremo attendere il mese di settembre per comprendere con precisione se il problema sarà stato risolto. Con l'occasione ringrazio l'estrema disponibilità di Arcelor Mittal per giungere ad una risoluzione della criticità".