Attualità

Agriturismi, il punto in vista dell’estate

Assemblea Cia Etruria a un passo dall’inizio della stagione estiva fra ottimismo e nuove sfide

Si è svolta a Cecina presso la sede della pubblica Assistenza l’ultima delle tre assemblee, le prime a Volterra e Pontedera, organizzate da Cia Etruria e dedicate al mondo dell’agriturismo di cui fanno parte anche fattorie didattiche, oleoturismo ed enoturismo sulla base della L.r. 30/2003 che disciplina la materia.

All’ordine del giorno la necessità di fare il punto con le aziende ad un passo dall’inizio della nuova stagione estiva e la comunicazione di alcune novità normative come quella riguardante le piscine.

“Cia agricoltori - ha detto Mauro Cavallini, direttore Cia Etruria - esprime soddisfazione per la recente notizia annunciata dalla giunta Toscana secondo cui le piscine degli agriturismi potranno essere svuotate ogni tre anni e non più obbligatoriamente ogni anno, continuando a garantire la sicurezza degli ospiti ma al tempo stesso anche una maggiore semplificazione, anche in ermini di spreco idrico. Ciò che si attende, a questo punto, è una celere approvazione della legge da parte del consiglio regionale”.

Fra i molti presenti all’incontro anche Luca Tognoni che insieme al fratello Marco gestisce a Baratti due strutture simili ma che si differenziano per offerta e target di riferimento. Per entrambi agriturismi e agricampeggi rappresentano la cartolina di un territorio. “Il B-Natural ha un’impronta totalmente naturista - ha spiegato Tognoni - mentre l’Agricampeggio Tognoni contempla un’offerta più classica, entrambi però sono glamping dotati di area camping e piccole tende. Per la prossima estate mi sento molto ottimista - ha aggiunto - visto che già a Pasqua, nonostante il meteo, abbiamo ricevuto diversi ospiti. Ci stiamo preparando al meglio ad accogliere i turisti così come del resto stanno facendo le altre strutture, compresi gli stabilimenti balneari. Ogni singolo sforzo va sempre a beneficio di tutti perché sono convinto che l’unione fa sempre la forza”. I fratelli Tognoni producono frutta (famosa la loro pesca) e verdura a chilometro 0 e l’unico rischio che ovviamente sperano di poter scongiurare è quello delle gelate primaverili. “Tuttavia - ha sottolineato - lo spostamento delle stagioni a causa del cambiamento climatico ha fatto sì che i miei frutti anticipassero la fioritura di 15-20 giorni. Questo significa che se a fine aprile arrivasse una gelata il frutto dovrebbe essere in grado di resistere. Pensando al mio lavoro vedo solo aspetti positivi - ha concluso - poiché agriturismi e agricampeggi non fanno altro che rinforzare e far conoscere sapori e profumi tipici della loro zona. Ovviamente tutto ciò richiede molto sacrificio ma credo valga la pena oltre che per la singola azienda anche per l’intero territorio”.