Attualità

Dialisi in assistenza nelle Valli Etrusche

L’Ausl Toscana nord ovest ha illustrato il progetto che interessa i pazienti degli ospedali di Cecina e Piombino

Foto di repertorio

Ha preso il via il progetto Dialisi Cal e per il presidio ospedaliero Cecina – Piombino. Si tratta di una nuova soluzione organizzativa adottata al termine di un percorso condiviso tra le varie componenti aziendali, anche a seguito della nota carenza di specialisti medici che si registra a livello locale e nazionale, e che prevede una riorganizzazione dell’attività in relazione alle figure mediche e infermieristiche.

Il progetto Dialisi Cal Alternato Cecina - Piombino (CAL sta per Centro ad Assistenza Limitata), presentato dalla direzione aziendale nel recente consiglio comunale di Piombino, prevede la trasformazione di una parte del servizio di emodialisi in Centro di Assistenza Limitata (CAL) intraospedaliera, ossia una dialisi, collocata nelle stesse sedi, in cui vengono trattati pazienti uremici cronici attentamente selezionati e in condizioni cliniche assolutamente stabili. L’assistenza è garantita dal personale infermieristico, altamente specializzato, che già lavora nella struttura. Il medico specialista nefrologo è raggiungibile nell’altro ospedale dal quale può leggere la cartella clinica in rete, mentre sono sempre presenti il medico internista e l’anestesista.

La maggioranza dei pazienti rimarrà con l’attuale regime con la presenza del medico nefrologo per tutta la durata dei trattamenti, dedicati a pazienti uremici cronici, anche se complessi e in condizioni cliniche a rischio, o con esigenze lavorative o personali che richiedano quel particolare giorno ed orario. Un medico nefrologo è comunque sempre presente e contattabile in uno dei due ospedali.

Per l’avvio del progetto Valentina Batini, medico responsabile della nefrologia e dialisi delle Valli Etrusche insieme alla direzione infermieristica, alla direzione di presidio, alla struttura della qualità e accreditamento, ai medici internisti, anestesisti-rianimatori e di pronto soccorso dei due ospedali, ha valutato e strutturato alcuni pre-requisiti necessari, di vario tipo: tecnologici, strutturali, organizzativi, procedurali e relativi al personale.