Attualità

Dall'Europa 6 bandi da 58 milioni per la costa

Il programma di cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 coinvolge anche la Toscana con risorse del Fesr per le imprese costiere

Si è svolto oggi, 13 aprile a Livorno il primo incontro sulle opportunità di finanziamento legate al programma di cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020, che verrà approvato a breve dalla Commissione europea e che si tradurrà a giugno nei primi sei bandi da 58 milioni e mezzo. E' la prima tranche di 199 milioni di euro, risorse Fesr che arrivano dall'Europa e in parte (29 milioni) dai governi. Una opportunità per le isole e tutte e cinque le province costiere della Toscana, dove ci sono ben tre aree di crisi, ovvero Piombino, Livorno e Massa, con i territori circostanti. Gli obiettivi e le misure per la prima volta, infatti, sono spostate a favore delle imprese.

Stamani la riunione era dedicata ad un prima discussione con i potenziali beneficiari.

Il programma Italia-Francia Marittimo coinvolge 5 regioni di Italia e Francia: oltre alla Toscana anche Liguria, Sardegna, Paca (Provenza-Alpi-Costa Azzurra) e Corsica. La sfida (e l'obiettivo) è una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.

Gli avvisi riguarderanno il finanziamento delle reti e dei cluster trasnfrontalieri di impresa, nelle filiere dell'economia "blu" e "verde", ma anche le attività di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, dell'erosione costiera, dell'insabbiamento dei porti e la conservazione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale

Quattro assi di intervento, sottolineano dagli uffici dell'assessorato alle attività produttive, che puntano a rendere i territori più competitivi: favorendo la crescita delle imprese nelle filiere transfrontaliere, migliorando anche porti, trasporti e multimodalità, cercando di mettere assieme sostenibilità, sicurezza in mare, valorizzazione delle risorse naturali e culturali e promuovendo l'aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità.

Sono interessate le imprese specificatamente della nautica e della cantieristica, quelle del turismo innovativo e sostenibile o impegnate nelle biotecnologie nelle energie rinnovabili, ma anche i porti turistici, le università ed i centri di ricerca. Anche gli enti pubblici, le camere di commercio, le associazioni di categoria potranno accedere alle opportunità del programma. E dalla Regione arriva un invito: quello a fare rete per accedere ai bandi.

Per la promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere è stato attribuito un contributo pari a 41 milioni e 287 mila euro. Per la protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e la gestione dei rischi ci saranno a disposizione 97 milioni e 588 mila euro. Per il miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali il contributo sarà di 30 milioni e 965 mila euro. Altri 17 milioni e 828 mila euro saranno utilizzati per l'aumento delle opportunità di lavoro: attraverso l'inserimento in filiere di attività transfrontaliere, il sostegno all'autoimprenditorialità, alla microimpresa e all'impresa sociale e solidale.

L'evento ufficiale di lancio del programma si terrà all'inizio di luglio