"Troppo tempo è stato perduto per rendere veramente funzionale l’ospedale unico di Cecina e Piombino che ora va riconosciuto, formalmente, come ospedale di primo livello. Si tratta di un passaggio indispensabile per migliorare i livelli assistenziali, gravemente intaccati poco più di dieci anni fa con l’introduzione dell’ospedale per intensità di cura. È dunque il momento di rilanciare e rendere più efficiente la sanità pubblica, attuando quanto approvato un anno e mezzo fa dai sindaci delle Valli Etrusche".
A esortare un cambio di passo è Federico Fulceri, capogruppo di Cecina Cresce, che a pochi giorni dal confronto nuovamente aperto sulle sorti dell'ospedale di Cecina e Piombino.
"Il riconoscimento formale di ospedale di primo livello consentirebbe di realizzare le unità operative complesse di medicina, chirurgia, ortopedia, anestesia e rianimazione, emergenza e urgenza in ciascuno dei presidi di Cecina e di Piombino, assieme al potenziamento dell’ostetricia-ginecologia e dell’urologia sull’intero territorio. - ha spiegato - L’elettrofisiologia, servizio fondamentale a garanzia della salute cardiaca di tutti, va potenziata sia con personale medico e infermieristico dedicato, sia con l’acquisto di nuove strumentazioni. Infine i due pronto soccorso: sia a Cecina che a Piombino c’è bisogno di un ampliamento e della stabilizzazione del personale medico che garantisca efficacia ed efficienza".
"Per effetto del turismo, la popolazione dei nostri territori risente di variazioni stagionali mentre i servizi ospedalieri e le dotazioni organiche restano, ben che vada, le stesse dei mesi invernali. - ha poi aggiunto Fulceri - Se a ciò si aggiunge il peso demografico delle colline pisane e della Val di Cecina, i cui abitanti si servono del nostro ospedale come presidio di riferimento, vien da sé quanto sia irrinunciabile la realizzazione di una sala di emodinamica per la cura dell’infarto acuto cardiaco: in caso di emergenza i tempi di trasporto dei pazienti verso il più vicino centro specializzato possono farsi lunghi. Invece è indispensabile garantire a chiunque cure tempestive: il diritto alla salute e alla vita non possono essere subordinati al luogo in cui si vive. Noi non siamo cittadini di serie B".
"Mi auguro che il governatore Eugenio Giani, pur nelle ristrettezze finanziarie cui ha fatto cenno in un recente incontro con alcuni sindaci della nostra provincia, voglia distribuire le risorse in modo tale che nessuna area toscana resti ancora indietro ad altre: i servizi sanitari, la salute delle persone e il diritto alle cure valgono per tutti allo stesso modo", ha concluso Fulceri ricordando che lo scorso 24 Ottobre ha presentato un ordine del giorno proprio sulla questione sanità.
"Mi auguro, sia posto in discussione nel prossimo Consiglio Comunale. Parimenti spero che le altre forze politiche, comprese quelle di maggioranza, vogliano sostenerlo e votarlo nell’esclusivo interesse della popolazione", ha concluso.