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Code chilometriche agli imbarchi, città bloccata

Nella giornata di oggi si sono imbarcate per l'Elba più di 11mila persone e altrettante se ne attendono domani: Piombino bloccata dalle code

Un serpentone di auto incolonnate come non se ne vedeva da tempo. Si sapeva che oggi e domani sarebbe stata da "bollino nero" per il grande traffico turistico da e per l'Elba ma forse una situazione del genere non era prevista.

Fin dalla prima mattina la 398 si è riempita di macchine dirette verso gli imbarchi dei traghetti, che da settimane sono saturi con le prenotazioni, ma l'apice si è raggiunto nel primo pomeriggio quando nel traffico si sono immessi i pendolari che dovevano tornare a casa.

E quello che hanno trovato è stato un muro di macchine ferme: chilometri e chilometri di coda nel tratto urbano che hanno, di fatto, paralizzato la città. I tempi di percorrenza in ingresso si sono dilatati oltre l'ora facendo impazzire il web di segnalazioni e commenti al vetriolo: quasi tutti a gran voce chiedono una corsia, o una strada, separata per i turisti.

A questo si aggiunge il timore per quando sarà in funzione, e operativo, il polo siderurgico con conseguente traffico di mezzi pesanti.

La situazione non migliorerà nemmeno domani dato che si attende un afflusso uguale se non maggiore tanto che le stime parlano di un picco stagionale di 30mila persone dirette all'Elba alle quali si aggiungono quelle dirette in Sardegna.

Un problema che diventa sanitario stando alle numerose testimonianze che parlano di ambulanze bloccate nel traffico: uno scenario che domani comprenderà gli spostamenti degli stessi piombinesi diretti verso le spiagge del litorale.