Un cielo nuvoloso che minaccia pioggia, temperatura venti gradi circa, alto tasso di umidità in quel di Tavarnuzze, tra i colli empolesi, in odor di Impruneta e di Firenze. Allo Stadio Nesi - campo di dimensioni ridotte rinnovato da un sintetico -, scendono in campo i nerazzurri del Piombino e i biancocelesti del Cerbaia(per l’occasione in maglia bianca). Gherardini siede solitario in panchina - per la squalifica di Masullo - e mette in campo un classico 4-4-2 con Filippo Pallini tra i pali; Cecchini e Quarta terzini; Fatticcioni e Polesecentrali; Razzauti mediano; Biondi e Paggini cursori di centrocampo; Milano rifinitore alle spalle delle punte; Pirone attaccante di manovra e Calabrese centravanti. Lo schieramento iniziale pare il migliore possibile, maanche il Cerbaia è ben disposto in campo e il primo tempo scorre via incolore con poche azioni degne di nota e molte fasi di studio a centrocampo. Ricordiamo una parata di Filippo Pallini dopo nove minuti, al 13’ un tiro di Quarta deviato in angolo da Marinai, seguito (al 17’)da un tiro fuori misura di Esposito. Altri flash sul finire della prima frazione di gioco: un cross di Quarta corretto di testa da Pirone che termina a fondo campo (27’), un tiro di Polese parato dal bravo Marinai (34’) e un’altra conclusione di Pirone - ancora una volta su cross di Quarta - parata dal portiere locale (36’). Termina il primo tempo con un tiro in porta di Esposito neutralizzato da Pallini (38’) e con un tentativo di Razzauti in area di rigore che viene parato dal portiere avversario (41’). Al duplice fischio dell’arbitro la gara pare avviata sul classico risultato a reti bianche, vista la cronica difficoltà a costruire azioni da rete pericolose da parte delle due squadre. Nel secondo tempo il Cerbaiaaumenta ritmo e pressione, il solito Esposito si presenta con un tiro che finisce alto (7’), subito dopo Gherardinifa entrare Lepri al posto di Quarta (che stava giocando bene) per dare maggior spinta offensiva sulla fascia sinistra. All’11 Pirone prova a sorprendere il portiere avversario con un tiro che sfiora di poco il palo sinistro della porta difesa da Marinai. Al 14’ è la volta del Cerbaia a creare un pericolo con Zoahani ma Filippo Pallini fa buona guardia. Al 16’ Gherardini mette in campo Barchi e fa uscire Milano per rinforzare il centrocampo e dare maggior dinamismo, ma l’assetto tattico non cambia. Al 20’ il Cerbaia segna un gol con Pinzauti ma il direttore di gara non convalida perché aveva rilevato una posizione di fuori gioco. Altri due cambi: per i locali Mbegue rileva il valido Esposito (22’), per il Piombino Mattia Pallini sostituisce uno spento Calabrese (26’), infine ancora per il Cerbaia entra Tomeo per Calvetti (27’). L’ingresso in campo di Mattia Pallini rivitalizza il settore offensivo nerazzurro, non solo, al 29’, su cross di Barchi è proprio il giovane attaccante piombinese a trovare la zampata giusta per trafiggere un incolpevole Marinai. Il Piombino si trova a sorpresa in vantaggio, cerca di gestire la situazione e lo fa molto bene, aiutato da un pizzico di buona sorte ma soprattutto da una difesa dove giganteggiano Fatticcioni, Polese e un ottimo Cecchini. Al 31’ registriamo ancora un gol non convalidato alla squadra di casa, segnato da Mazzoni, in evidente posizione di fuori gioco; nonostante le vibranti proteste la decisione del direttore di gara (e del suo assistente) ci è sembrata corretta. Il Cerbaia pressa, mister Cei inserisce giocatori freschi nel reparto offensivo (Marchi e Mannelli al posto di Mazzoni e Pecci), infine Alessio Fatticcioni compie un bel salvataggio in area di rigore e allontana un pericolo. Al 37’ un tiro di Pirone, in azione di alleggerimento, viene parato da Marinai, mentre al 39’ Paggini si trova sui piedi la palla buona per il raddoppio - con il portiere avversario fuori dai pali - ma il suo tiro a rete viene neutralizzato sulla linea di porta da un difensore locale. Ultimo brivido al 47’ su un calcio di punizione dal limite tirato da Lotti che colpisce la traversa, ma Filippo Pallini stava controllando la traiettoria del pallone. Due parole sulla terna empolese le dobbiamo spendere perché anche se è vero che quando un arbitro sbaglia poco ha fatto solo il suo dovere, è anche vero che non capita spesso di vedere arbitri precisi e competenti come il signor Cinotti. Bene anche gli assistenti Pappalardo e Bello. A conclusione di questa domenica fiorentina diciamo che il Piombino oggi ha raccolto qualcosa in più di quanto ha seminato, pareggiando i conti con la buona sorte, aperti domenica scorsa dopo una sconfitta immeritata. Vista la regola dei tre punti per la vittoria, meglio perdere una partita e vincerne un’altra, piuttosto che portare a casa due pareggi, come nelle due ultime settimane sarebbe stato giusto. Adesso il Piombino è quinto, insieme al Barberino Tavarnelle, a un punto dalla zona play-off, anche se Atletico Maremma e Mobilieri Ponsaccosembrano aver preso il volo. Domenica prossima al Magona scenderà in campo l’Invictasauro, per continuare la rincorsa a una delle prime quattro piazze (alla portata dei ragazzi di Gherardini e Masullo) sarà vietato sbagliare!
Tabellino
Usd Cerbaia - Atletico Piombino 0-1
Usd Cerbaia: Marinai (7), Lotti (7), Marchetti (7), Metafonti (7), Pecci (6) (41’ 2t Mannelli - ng), Pinzauti(6), Zahoani (7) (32’ 2t Vignolini - ng), Babbetti (7), Mazzoni (6) (36’ 2t Marchi - ng), Esposito (7) (22’ 2t Mbegue - 7), Tomeo (7) (27’ 2t Calvetti - 6). A disposizione: Bellomo, Antichi, Cirri. All.: Cei (7).
Atletico Piombino: Filippo Pallini (7), Cecchini (8), Quarta (7) (9’ 2t Lepri - 7), Razzauti (7), Fatticcioni (8), Polese (8), Biondi (7), Paggini (7), Pirone (7), Milano (7) (16’ 2t Barchi - 7), Calabrese (6) (26’ 2t Mattia Pallini - 8). A disposizione: Ceban, Canessa, Dini, Lunghi. All.: Gherardini (8)
Rete: 29’ 2t Mattia Pallini
Arbitro: Cinotti di Empoli (8)
Assistenti: Pappalardo (7) e Bello (7) di Empoli.