Attualità

Conglomix, marcia indietro di Asiu

Asiu aveva preso in affitto l’impianto Conglomix dalla Tap per gestirlo, adesso ci ripensa e immagina di chiudere il contratto

La svolta si trova fra le righe del piano industriale 2014-2018 consegnato ai sindaci: "La piattaforma conglomix – dice l’Asiu – richiede importanti interventi di ristrutturazione e rappresenta pertanto per l’azienda uno dei principali elementi di criticità economica e finanziaria". 

Una presa di coscienza che apre scenari finora non immaginati per l'impianto industriale: difficile metterlo sul mercato, soprattutto in un periodo come questo e quindi si pensa ad un "riassetto operativo ed organizzativo della piattaforma conglomix nonché di quello societario di TAP in qualità di proprietaria dell’impianto".

Due strade da percorrere: aumento di capitale sociale e la gestione dell’impianto conglomix a Tap che in questo modo ridiventa una società operativa oppure risoluzione del contratto di locazione tra Asiu e Tap e monetizzazione a vantaggio di Asiu. Il capitale rimarrebbe quello attuale (75,10% Asiu ed il resto Lucchini). 

La motivazione scaturisce dall’interesse che l’acquirente della Lucchini avrebbe per la funzionalità dell’impianto come supporto strategico al proprio ciclo produttivo.