Attualità

Cresce la Chirurgia dell’ospedale di Piombino

A dimostrarlo i numeri degli interventi che hanno raggiunto i livelli pre-pandemia. Aumentate anche le competenze dei professionisti

Il gruppo della Chirurgia a Piombino

Nell’anno appena trascorso all’ospedale Villamarina di Piombino gli interventi oncologici sono aumentati del 25%, rispetto al 2022, e hanno superato anche il numero di quelli effettuati nel periodo pre-pandemico (2019). Anche il numero totale di interventi chirurgici sta crescendo e nel 2023 si è avvicinato molto ai dati del periodo precedente all’emergenza Covid.

Tra i risultati che emergono dall’analisi dell’Agenzia Regionale per il 2023 con riferimento all’ospedale Villamarina, il costante incremento della chirurgia del colon-retto con particolare riferimento alle tecniche mininvasive, a conferma dell’impegno di chirurghi, anestesisti e personale di sala operatoria per sviluppare sia la quantità sia la qualità dei percorsi assistenziali, come già evidenziato in precedenza a proposito della gestione postoperatoria ottimizzata (protocollo ERAS).

Nello specifico, la stragrande maggioranza degli interventi (oltre il 90 %) si sono svolti in laparoscopia, quindi con incisioni minime, ricorrendo a tecniche come anastomosi intracorporee (le suture effettuate direttamente all’interno dell’addome), che consentono ripresa più fisiologica e quindi un più rapido recupero postoperatorio.

Emblematico il caso delle colecistectomie programmate (ampiamente sopra il numero richiesto di almeno 100 procedure) con l’80% dei pazienti che viene dimesso a distanza di 24 ore dall’intervento.

Il presidio ospedaliero della Val di Cornia sta quindi ritornando stabilmente ai livelli pre-pandemia, quando la chirurgia ha subito uno stop forzato.

In questo quadro, si sono inoltre accresciute in maniera significative le competenze dei vari professionisti. Sviluppate infatti le competenze tecnico-professionali (corso di chirurgia robotica - dottoressa Pesce; corso di chirurgia laparoscopica di parete - dottori Aversa e Asta) e tecnico-manageriali (corso di chirurgia ambulatoriale complessa - dottori Luparini e Asta). Il consolidamento della rete formativa e di ricerca per Villamarina è stata ulteriormente comprovato dalla stessa Agenzia Regionale che ha scelto proprio questo presidio ospedaliero per il monitoraggio delle infezioni del sito chirurgico. I dati raccolti a livello locale contribuiranno ad alimentare il database nazionale, per consentire una valutazione della qualità dell’assistenza e per identificare i pazienti più a rischio.

“Oltre il mero dato statistico - ha commentato Francesco Luparini, il medico chirurgo supervisore dello studio - questa iniziativa ha incentivato il confronto tra professionisti su tematiche quali l’antisepsi e la profilassi antibiotica preoperatoria attraverso la condivisione di linee guida validate a livello internazionale”.

“La stabilità voluta dalla direzione generale con la conferma dei direttori di Chirurgia generale, Ortopedia e Cardiologia – ha evidenziato il direttore dell'unità operativa Gianluca Scotto - ha permesso in questi ultimi due anni una crescita progressiva dell'intero presidio con efficacia, appropriatezza e alto livello di preparazione dei vari collaboratori, come testimoniato dalla positività degli indicatori regionali di esiti e processi”.