"Lui annuncia denuncia, ma la procedura di insolvenza e fallimento è avviata", questo il commento sulle dichiarazioni di Vincenzo Onorato, patron di Moby-Toremar (leggi qui l'articolo) di Mauro Pili, leader del movimento sardo Unidos che sta conducendo una battaglia per chiedere allo Stato la revoca della convenzione fra lo Stato e Tirrenia (leggi qui l'articolo).
"L'operazione - commenta Pili - è scattata nelle ultime ore, tra New York e Cheyenne, la capitale dello Stato del Wyoming negli Stati Uniti. La scintilla che ha acceso l'incendio internazionale sul gruppo Moby-Tirrenia è stata l'operazione che ho denunciato in solitudine 15 giorni fa con la vendita di due navi nuove (leggi qui l'articolo), in cambio di 70 milioni di euro e due vecchi catorci di oltre anni di vita".
"Un'operazione talmente incredibile - aggiunge Pili - che in pochi avevano creduto alla mia circostanziata denuncia. In realtà 72 ore dopo Onorato era stato costretto ad uscire allo scoperto e dichiarare l'intero pacchetto chiuso con la compagna danese Dfds".