Attualità

Vendita navi saltata, Onorato accusa Unicredit

L'accordo è stato cancellato perché Moby non avrebbe rispettato i tempi. Onorato annuncia battaglia legale per i danni subiti imputandoli ad Unicredit

Vincenzo Onorato

Cancellato per inadempienza l'accordo fra Moby e la società di navigazione danese Dfds.

In una nota diffusa oggi Dfds spiega che "Il 6 Settembre 2019, Dfds ha avviato un accordo con la compagnia di navigazione italiana Moby per acquisire due traghetti, Moby Wonder e Moby Aki, da impiegare sulla rotta Amsterdam-Newcastle. Moby doveva in cambio acquisire i due traghetti passeggeri attualmente impiegati sulla rotta Amsterdam-Newcastle, King Seaways e Princess Seaways. L'accordo prevedeva di essere completato entro la seconda metà di Ottobre 2019 ma Moby sfortunatamente non è stata in grado di rispettare i termini dell'accordo. L'accordo perciò è stato cancellato".

"Moby ha ricevuto comunicazione dalla compagnia di navigazione danese Dfds della risoluzione dei contratti di acquisto delle navi Moby Wonder e Moby Aki, - dichiara Vincenzo Onorato, patron di Moby-  nonché di cessione delle navi King Seaways e Princess Seaways. I contratti avrebbero dovuto essere eseguiti con la consegna delle navi entro la seconda metà di ottobre 2019".

"La risoluzione - aggiunge Onorato - è addebitabile a responsabilità di Unicredit S.p.A. che, in qualità di Security Agent, non ha dato il consenso alla liberazione delle ipoteche che gravano, a favore di tutto il debito garantito, sulle navi Moby Aki e Moby Wonder, nonostante fosse contrattualmente tenuta a fare ciò. La vicenda è incredibile e ingiustificabile perché Moby ha richiesto, come da prassi, l’assenso alla cancellazione delle ipoteche sin dal 20 settembre 2019 e ad oggi Unicredit non si è neppure degnata di rispondere ufficialmente, limitandosi colpevolmente ad attendere la scadenza dei termini di consegna".

Moby annuncia che agirà in sede giudiziaria nei confronti di Unicredit S.p.A. per ottenere il risarcimento dei gravissimi danni causati da quest’ultima.