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Covid, "necessarie più tutele per i marittimi"

Gucciardo, segretario generale Filt-Cgil provincia di Livorno, chiede che i marittimi non siano inviati a fare corsi di aggiornamento nelle zone rosse

"Chiediamo a gran voce che i lavoratori marittimi siano maggiormente tutelati dal rischio di contagio da Covid-19. In questo momento così delicato è quanto mai importante non abbassare la guardia e fare tutto il possibile affinché sia garantita al massimo la salute dei lavoratori e delle loro famiglie". 

L'appello arriva da Giuseppe Gucciardo, segretario generale Filt-Cgil provincia di Livorno.

"Segnaliamo in particolare l'importanza di far slittare di alcuni mesi la scadenza della certificazione professionale Stcw senza cui i marittimi non possono lavorare. - chiede Gucciardo - La certificazione ha validità quinquennale: in questi mesi i marittimi sono perciò obbligati a recarsi in specifici centri accreditati situati in varie parti d'Italia e a partecipare – insieme a tanti altri colleghi provenienti da altre regioni – a diverse lezioni di aggiornamento, sia teoriche che pratiche. Tutto ciò è inconcepibile, soprattutto alla luce dei provvedimenti governativi riguardanti le limitazioni della didattica in presenza. Senza contare che uno dei centri più gettonati per il rinnovo della Stcw è l'Imat di Castel Volturno, in provincia di Caserta". 

"Visto che la Campania si trova in zona rossa riteniamo importante non mettere a rischio la salute dei marittimi livornesi. - sottolinea il segretario Filt-Cgil - Chiediamo pertanto che tali corsi siano rimandati di alcuni mesi alfine di ridurre i rischi del contagio". 

"Ricordiamo inoltre a tal proposito che nel corso del 2020 le visite mediche biennali obbligatorie, legate sempre alla certificazione Stcw, sono state rimandate di diversi mesi sempre a causa della pandemia. - conclude Gucciardo -Tutto ciò a meno che ovviamente non fosse programmata una vaccinazione anti-Covid specifica per i lavoratori marittimi".