Le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dei porti di tutta la provincia livornese.
"La decisione - come fanno sapere i sindacati in una nota congiunta - è stata presa al termine dell'assemblea dei lavoratori portuali tenutasi stamani a Livorno davanti al varco Galvani. Al centro del dibattito la mancata approvazione di quegli emendamenti al decreto legge Infrastrutture che avrebbero permesso di prorogare al 2022 i ristori Covid in favore della portualità".
"Il timore - spiegano i sindacati- è che adesso possano esserci ripercussioni occupazionali negative in tutti i porti d’Italia e dunque anche nello scalo di Livorno. Dal dibattito di stamani è emersa una crescente preoccupazione per la tenuta degli equilibri del Sistema portuale livornese, tale da rendere urgente la mobilitazione della comunità portuale".
"Se nei giorni a seguire non riscontreremo un diverso orientamento del governo saranno messe in campo ulteriori azioni a tutela dei livelli occupazionali e del salario", concludono i sindacati.