Attualità

Bollino rosso per arrivare sull'isola

Fine settimana di code in entrata e uscita da Piombino: traffico sui porti congestionato, proteste dei turisti e saltano le prime prenotazioni

Sono giornate di code e pazienza per i molti turisti che intendono raggiungere gli imbarchi di Piombino per arrivare all'Elba. La situazione sull'unica strada di accesso e uscita dal porto si è fatta critica fin dalla giornata di ieri e oggi va in scena la triste replica.

Il problema è noto e ormai atavico: la 398, la strada che fa da imbuto a Piombino. Un collo di bottiglia palesemente incapace di sopportare il traffico turistico estivo e che verrà messa ancora più a dura prova quando sullo stesso tratto si innesteranno le merci richieste e prodotte dagli stabilimenti industriali in riapertura.

Una situazione che si è mostrata in tutta la sua evidenza negli orari di attracco dei traghetti con le migliaia di auto che cercavano di avvicinarsi a passo d'uomo verso l'imbarco bloccando anche il traffico urbano di Piombino.

Dall'altra parte del canale c'è voluto un grande dispiegamento di forze tra polizia municipale, addetti delle compagnie di navigazione e personale dell'autorità portuale per smaltire il traffico e non replicare quello che stava succedendo a pochi chilometri di distanza. Ciò nonostante le difficili operazioni di imbarco e sbarco hanno rallentato i collegamenti portando a quasi due ore il tempo necessario per imbarcare, attraversa e sbarcare sull'Elba.

Una difficoltà che ha scatenato la reazione sul web di molti utenti verso amministrazioni comunali e regionali. Un danno d'immagine certamente ma che ha anche effetti concreti: arrivano già le prime testimonianze da parte degli albergatori che registrano alcune cancellazioni, intere o parziali, delle prenotazioni nelle strutture. 

Insomma c'è chi desiste e dirotta l'auto verso lidi più facilmente raggiungibili. Una scelta comprensibile se l'alternativa è trascorrere parte delle agognate ferie in auto sotto il sole cocente di fine luglio.