Sono state completate le caute operazioni di sbarco dei 75 passeggeri che si trovavano a bordo del traghetto Bellini della compagnia Toremar, ora all'ancora nel porto di Piombino.
Il fuoco è partito nella sala macchine di bordo intorno alle 8.58 della mattinata di oggi, lunedì 6 marzo quando il traghetto si trovava nei pressi di Punta Palmaiola, situazione aggravata dai forti venti provenienti dai settori occidentali con raffiche che raggiungevano i 60Km/h.
Immediatamente è partita la richiesta di aiuto alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Portoferraio che ha fatto partire tre motovedette, la CP 892, la CP 2117 e la CP 553 per prestare assistenza alla nave in avaria.
Da Piombino si è imbarcata su un mezzo di soccorso anche una squadra dei Vigili del Fuoco di Piombino. I 75 passeggeri e i 19 membri dell'equipaggio sono stati radunati sul ponte mentre l’incendio veniva prontamente estinto dal personale di bordo e dai sistemi automatici di sicurezza.
Il traghetto, non potendo manovrare è stato trainato al porto di Piombino dai rimorchiatori Algerina Neri e Tito Neri, scortato dalle motovedette della Guardia Costiera di Portoferraio, dove è arrivato alle 12.15.
Sulla banchina a titolo precauzionale era presente un’ambulanza per accertare lo stato di salute dei passeggeri a bordo che fortunatamente non hanno riportato lesioni.
A quel punto sono cominciate le operazioni di sbarco dei veicoli ancora stipati nella stiva del traghetto: i passeggeri sono stati chiamati singolarmente per recuperare la propria auto, una procedura che ha richiesto alcune ore per essere portata a termine prima che ai passeggeri fosse consentito di imbarcarsi nuovamente per raggiungere Portoferraio.
Sulle cause dell'incendio indagano i Vigili del Fuoco ma qualsiasi ipotesi pare al momento prematura dato che il personale non ha potuto ancora accedere alla sala macchine che sarebbe, al momento, ancora sigillata.