Attualità

Peschereccio recupera un'altra ecoballa

L'ecoballa è stata ripescata al di fuori del perimetro di ricerca tracciato dalla Protezione civile che sta recuperando le ecoballe disperse a Cerboli

L'ecoballa recuperata e portata nel porto di Piombino

Un'altra ecoballa fra le 56 disperse nel 2015 dalla motonave Ivy al largo di Cerboli, nel tratto di mare tra Piombino, Elba e Follonica, è stata recuperata da un peschereccio nel mare di Punta Ala, nel territorio di Castiglione della Pescaia, al di fuori del perimetro tracciato per le ricerche ed il recupero in corso coordinato dalla Protezione civile nazionale.

Si tratta della ventinovesima balla recuperata in mare e che, tra l'altro, presentava segni di sfaldamento. Dal 6 agosto ad oggi le operazioni della task force nazionale, con ben tre navi della Marina Militare Italiana, ne hanno recuperate 12, mentre un'altra è stata localizzata. Le altre sono in alcuni casi riemerse dal mare o recuperate dalle reti dei pescherecci in passato.

Il recupero dell'ecoballa da parte del peschereccio

L'ecoballa, secondo quanto riportato su Il Tirreno, era a circa quaranta metri di profondità ed è stata portata al porto di Piombino insieme alle altre per  poi essere smaltita secondo le procedure. 

Per completare l'individuazione ed il recupero della altre ecoballe mancanti la Protezione civile ha intanto organizzato un altro piano di azione (leggi qui l'articolo).