La Fit-Cisl torna a lanciare l’allarme sulle condizioni proibitive in cui operano i lavoratori dei servizi essenziali, dalla raccolta dei rifiuti al trasporto pubblico.
“Non si può più parlare di eventi straordinari – sottolinea il sindacato – perché ormai si ripetono con regolarità. All’Isola d’Elba, in soli sei mesi, abbiamo registrato tre eventi estremi, con danni ingenti e conseguenze pesanti per chi lavora in prima linea”.
A portare la denuncia è stato Fabrizio Mazzei, rappresentante dei lavoratori, intervenuto oggi all’Osservatorio Provinciale per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, riunito nella sede della Provincia di Livorno, al Salone C.A. Ciampi.
Nel suo intervento, Mazzei ha illustrato le difficoltà operative e i rischi concreti che il personale affronta durante le emergenze, ribadendo quanto già segnalato lo scorso 28 Luglio in qualità di RLSSA, come riportato in un articolo a firma del senatore Manfredi Potenti.
“Ogni volta siamo costretti a scegliere tra servizio e sicurezza – ha spiegato Mazzei – con conseguenze che possono essere gravi non solo per i lavoratori, ma anche per i mezzi aziendali. Quando i mezzi vengono danneggiati, i costi ricadono inevitabilmente sull’intera collettività”.
Un esempio arriva dall’ultimo nubifragio che ha colpito l’isola: gli spogliatoi dell’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti sono finiti sott’acqua, rendendo ancora più difficile il lavoro del personale.
Da qui la richiesta del sindacato: attivare immediatamente protocolli di sicurezza adeguati, per proteggere chi lavora in prima linea e garantire servizi essenziali senza scaricare rischi e costi su cittadini e comunità.