Lavoro

Cgil, "ok al rilancio del lavoro di qualità"

Il sindacato interviene per rispondere ad alcune forze politiche e si dichiara pronto al dialogo per migliorare le condizioni dei lavoratori

"Da anni la nostra organizzazione chiede di mettere al centro il lavoro e la sua qualità. Nel tempo abbiamo infatti assistito ad un attacco feroce al lavoro e alle sue condizioni. Flessibilità spinta all'eccesso, contratti precari nel nome del profitto e non nel ruolo sociale ed inclusivo che il lavoro svolge".

Lo ha dichiarato Monica Cavallini, vicesegretaria generale Cgil provincia di Livorno.

"Ancor di più dopo la pandemia, avendo toccato con mano l'incertezza del domani, i nostri giovani non sono più disposti a lavorare purché si lavori,- ha aggiunto Cavallini - ma vogliono giustamente vedere riconosciuti i propri diritti come cittadini e lavoratori, ed è per questo che diversi settori che in passato hanno fondato i loro margini sul lavoro nero/grigio, oggi hanno difficoltà a reclutare forza lavoro".

"Accogliamo pertanto con favore il fatto che alcune forze politiche pongano la qualità del lavoro al centro della propria elaborazione politica e ci diciamo disponibili ad un confronto purché sia uno strumento efficace di miglioramento delle condizioni del lavoro sul territorio livornese. Rilanciamo con forza la nostra proposta: riconoscere sgravi ed incentivi solo a coloro che rispettano i Ccnl siglati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, le norme sulla sicurezza e l'anticorruzione. Non è più accettabile che incentivi pubblici - pertanto finanziati dalle tasse dei lavoratori - vengano destinati anche ai datori di lavoro che sui lavoratori speculano", ha concluso Cavallini.