"Il presidente Giani dipinge una sanità da cartolina, ma quella che racconta nei suoi post non è la realtà che vivono i cittadini, soprattutto nei nostri territori costieri. A Cecina, Piombino, Rosignano, all’Elba e a Volterra i pronto soccorso sono al collasso, mancano medici e infermieri, i reparti vengono accorpati e le liste d’attesa costringono troppe famiglie a rivolgersi al privato o, peggio, a rinunciare alle cure".
Lo dichiara la deputata di Forza Italia Chiara Tenerini.
"È questa la vera fotografia della Toscana, non le percentuali scintillanti che il governatore elenca a ridosso della campagna elettorale. - prosegue Tenerini - I dati che Giani sbandiera sono frutto del cosiddetto piano straordinario, costato decine di milioni di euro: 18 milioni per straordinari serali e festivi del personale e 11 milioni per acquistare prestazioni dal privato accreditato. Non una riforma strutturale, ma un cerotto elettorale. Se per garantire i diritti dei cittadini occorre forzare turni e comprare dal privato, significa che il modello è in affanno".
"Lo confermano i numeri della Corte dei conti, - aggiunge Tenerini - che hanno richiamato più volte la Regione sul peso crescente dei disavanzi sanitari: nel 2023 il ripiano è stato di 173,5 milioni, nel 2024 oltre 160 milioni di perdite. Una gestione che ha già trasformato la sanità toscana in una privatizzazione strisciante, senza mai averlo detto chiaramente ai cittadini.
La costa toscana è l’emblema di una Regione a due velocità: Firenze come vetrina, i nostri territori condannati alla serie B. È il frutto della riforma PD del 2015, che ha accorpato dodici USL in tre maxi-ASL di area vasta. Doveva semplificare, ha invece centralizzato e allontanato i servizi, lasciando i territori periferici senza voce.
Forza Italia dice con chiarezza che la sanità pubblica non si difende con le percentuali da campagna elettorale, ma con programmazione e riforme di prossimità. Per questo proponiamo di riportare le ASL a una dimensione più vicina ai cittadini, con direzioni responsabili sul territorio, liste trasparenti, obiettivi vincolanti e un piano di assunzioni stabili per ridare dignità al personale.
Ai cittadini va garantito un diritto semplice: cure tempestive e di qualità senza dover pagare due volte, con le tasse e di tasca propria. Al personale sanitario va riconosciuto rispetto, organici adeguati e turni sostenibili".
"Dopo decenni di malgoverno PD e numeri truccati, i toscani meritano una svolta vera. La sanità è un diritto, non un dépliant elettorale", conclude Tenerini.