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Fattori: "Caso Cevital lontano dalla conclusione"

Il candidato alla presidenza della Regione per la lista SI Toscana ha visitato gli stabilimenti Magona e incontrato i dipendenti Lucchini

“Chiediamo interventi straordinari per una situazione straordinaria in Toscana e sulla costa in particolare. Che la Regione chieda lo stato di emergenza per ottenere strumenti speciali di intervento”, ha dichiarato oggi Tommaso Fattori, candidato per SI Toscana alla presidenza della Regione.

Insieme a lui i candidati Cinzia Bartalini e Massimo Lami che lo hanno accompagnato nella visita degli stabilimenti della Magona. L’azienda conta 500 dipendenti (il 60% dei quali con contratti di solidarietà da tre anni ed oltre 100 a rischio esubero) e 150 anni di storia e sta cercando di uscire con fatica dalla crisi affrontando il problema del costo dell’energia, che sta pesantemente condizionando la ripresa dello stabilimento piombinese. 

“Valutiamo positivamente il fatto che la multinazionale Arcelor Mittal abbia ricapitalizzato due volte, a fronte però purtroppo di una latitanza delle politiche industriali serie da parte delle istituzioni e del Governo nazionale” afferma Fattori. 

Fattori ha poi incontrato una delegazione dei lavoratori della Lucchini presso la sede del comitato elettorale. “Nonostante l’impegno di Cevital di riassorbire tutto il personale, la vertenza è lontana da quell’approdo felice tanto sbandierato da Rossi. 

Innanzitutto occorre rendere pubblico il piano industriale integrale in modo tale che i lavoratori possano conoscere le reali prospettive ed esaminare i possibili scenari. In secondo luogo – conclude fattori – occorrono tempi certi per il rientro in fabbrica con obiettivi temporali precisi sulla costruzione del primo forno elettrico, sui finanziamenti, per cosa verranno destinati e con quali scadenze. 

Certezze anche per i lavoratori dell’indotto che non devono essere penalizzati e marginalizzati in una sorta di guerra tra poveri. Per questo chiediamo chiarezza ed onestà a chi ha governato e ci impegniamo a nostra volta ad averle dopo la scadenza elettorale”.